“Impressionano i dati Istat relativi al secondo trimestre che rilevano un calo degli occupati pari a -841 mila unità, ovvero il 3,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. E’ indispensabile ridurre il cuneo fiscale sul lavoro al fine di incoraggiare le assunzioni e, al tempo stesso, incentivare i consumi. In tal senso bisogna intervenire attraverso una riforma organica che riduca sensibilmente le tasse e semplifichi l’attuale sistema fiscale iniquo e oneroso, riordinando un intricato impianto normativo la cui complessità è stata più volte denunciata dagli stessi operatori del settore. Negli anni la tassazione a carico di aziende e lavoratori ha raggiunto un livello inaccettabile. Ciò scoraggia gli investimenti nel nostro Paese e danneggia la competitività delle imprese frenando l’innovazione e riducendo al tempo stesso il potere di acquisto delle famiglie. Chiediamo pertanto al Governo di passare dalle parole ai fatti adottando una misura fondamentale come la ‘Flat tax’ per sostenere le attività produttive e favorire la ripresa.”
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alle misure necessarie per far ripartire l’economia.