Lavoro, voucher 0,23% del costo totale, la nota congiunta di ministero, Inps, Inail e Istat.

- pubblicità -

I voucher venduti a gennaio-ottombre nel triennio 2014-16 (88mm x 100mm)

“I voucher riscossi per attività svolte nel 2015 (quasi 88 milioni) corrispondono a circa 47 mila lavoratori annui full-time e rappresentano solo lo 0,23% del totale del costo lavoro in Italia”. E’ quanto si legge nella prima Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione diffusa da ministero del Lavoro, Istat, Inps e Inail, in cui si ricorda che nei primi 9 mesi del 2016 i voucher venduti sono stati 109,5 milioni, il 34,6% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Istat, l’Inps e l’Inail pubblicano oggi in contemporanea sui rispettivi siti web la prima Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione, come stabilito dall’accordo inter-istituzionale, siglato il 22 dicembre 2015.

Per il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, “La nota trimestrale è il risultato della collaborazione tra i soggetti pubblici nazionali che raccolgono ed elaborano i dati relativi all’occupazione, ciascuno secondo le proprie competenze e le caratteristiche specifiche della loro attività. Sono convinto che con questo prodotto potremo assicurare, grazie a una lettura e a una valutazione coordinata dei dati, un contributo importante al miglioramento della conoscenza e delle analisi delle dinamiche del mercato del lavoro, utile sia per gli studiosi sia per coloro che, per i ruoli svolti, sono chiamati a definire ed applicare scelte e decisioni che riguardano il lavoro e la previdenza”.

“Oggi presentiamo i primi risultati di un complesso programma di attività – spiega il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva – che garantirà un progressivo aumento della conoscenza delle tendenze del mercato del lavoro. In particolare, l’utilizzo di metodologie statistiche avanzate permette un maggiore sfruttamento del potenziale informativo delle diverse fonti, soprattutto attraverso la loro integrazione. Già in questa prima edizione della Nota trimestrale sono stati introdotti nuovi indicatori statistici, basati sui dati delle Comunicazioni obbligatorie (CO), allo scopo di valorizzarne l’utilizzo per l’analisi congiunturale delle dinamiche dell’occupazione”.

“Siamo soddisfatti del primo risultato di questa collaborazione – dichiara Il presidente dell’Inps, Tito Boeri – Il lavoro congiunto fra Istat, Inail, Ministero del lavoro e Inps contribuisce a migliorare la qualità dei dati disponibili sul mercato del lavoro. Importante notare come le diverse fonti convergano nel rilevare la crescita su base annua dell’occupazione e la sua stabilizzazione nell’ultimo trimestre”.

“L’incrocio di informazioni di diversa fonte ha consentito di definire un modello di lettura dei dati – aggiunge il presidente dell’Inail, Massimo De Felice – particolarmente espressivo e già predisposto ad accogliere analisi di approfondimento “per tema”.

La Nota trimestrale congiunta sarà regolarmente diffusa l’ultima settimana dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre 2017. Le informazioni statistiche presentate verranno progressivamente arricchite con nuovi indicatori, con gli esiti delle analisi condotte su diverse fonti attraverso le elaborazioni sui microdati.

Nel corso del 2017 si procederà nella direzione di implementare, mediante la progressiva condivisione degli archivi e basi dati di Istat, Inps, Ministero del lavoro, Inail, il Sistema  informativo statistico su llavoro, collocato all’interno dell’Istituto nazionale di statistica, e accessibile a tutte le istituzioni e al mondo della ricerca.

Nella seconda metà del 2017 sarà infine pubblicato il primo Rapporto Annuale sul mercato del lavoro.

Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin