La crescita esponenziale degli ultimi anni che ha riguardato il settore del gaming si è portata dietro l’evoluzione del pensiero legato ai videogiochi stessi, che non vengono più concepiti dalle persone come delle semplici vie di sfogo, bensì come degli strumenti formativi e dei metodi per socializzare e per conoscere un numero sempre più vasto di persone. Anche la credibilità nei confronti dei videogames è aumentata, considerando il fatto che, con la nascita degli eSports, sono diventati dei veri e propri sport, tanto da essere presi in considerazione anche per quanto concerne le attività che vedremo alle prossime Olimpiadi. Sono diversi i tornei nazionali ed internazionali organizzati per mettere alla prova i più grandi gamers in circolazione.
Tutto questo è il frutto del lavoro delle software houses, che da diversi decenni stanno lavorando sempre più a fondo per dare seguito allo sviluppo del settore del gaming. Considerando il fatto che i primi veri e propri passi sono stati mossi negli anni ’80, ci accorgiamo che di strada ne è stata fatta tantissima e che i margini di crescita sono ancora piuttosto ampi. Alcune aziende che hanno contribuito a questa crescita, come ad esempio Atari, sono scomparse, ma ce ne sono altre che hanno scritto e che stanno continuando a scrivere la storia dei videogiochi. Nintendo è una di quelle software houses che ancora oggi domina la scena dell’industria del gaming, visto che ha sviluppato dei giochi storici come Super Mario, Pokemon e Zelda, per non parlare delle console come la Wii, il Game Boy o la Switch.
Software house e videogame
Le aziende si sono sicuramente appoggiate sulla comparsa dei vari supporti personali che sono stati messi sul mercato con il passare del tempo, come l’ormai antico Commodore 64 e l’attuale Playstation, entrambe collegabili alle TV. Da lì la tecnologia ha continuato ad avanzare, arrivando ai PC portatili e a nuove versioni delle console precedentemente prodotte. Tornando a parlare di software houses che nel 2022 continuano ad avere un peso specifico assolutamente rilevante, sembra impossibile non menzionare la Sony Interactive Entertainment. Essa si è dedicata in particolar modo alla creazione di console, tra cui spicca senza ombra di dubbio la già citata Playstation. La Sony e la Nintendo per anni ed anni si sono affrontate a viso aperto sul mercato, continuando a regalare una sana competizione di altissimo livello.
Chi si occupa principalmente dei software da gioco è L’Electronic Arts, i cui videogiochi più noti sono certamente quelli legati alla sezione EA Sports, che vanta la produzione di videogames come FIFA, che dall’anno prossimo prenderà ufficialmente il nome di “EA Sports FC”. Tra gli altri, invece, è doveroso sottolineare soprattutto Medal of Honor e Need for Speed. Un’altra importante software house è la Activision Blizzard, che gode di una fama leggermente minore rispetto alle aziende precedentemente menzionate, nonostante la produzione di giochi famosissimi come Call of Duty, Crash Bandicoot e World of Warcraft. Se fino ad ora non abbiamo parlato di quella che molto probabilmente è la produttrice di software più nota al mondo, è arrivato il momento di farlo: parliamo della Microsoft, che all’inizio di quest’anno ha acquistato proprio la Activision Blizzard per rafforzare ancora di più la propria presenza sul mercato.
Software house del gaming digitale
Tuttavia, anche l’industria dei giochi classici da tavolo è caratterizzata dalla presenza di diverse software houses, tra le quali risaltano maggiormente la Microgaming e la Novomatic. Sotto questo punto di vista, ci si affida a queste ultime in particolar modo per la produzione di giochi come le slot machine e le versioni digitali dei giochi di carte. Se si consulta un elenco aggiornato mensilmente dei casinò online nuovi, che dá una panoramica relativa anche a come poter scegliere la sala da gioco virtuale piú adatta alle caratteristiche dell’utente, sempre basandosi su criteri di qualitá, offerte a disposizione e sicurezza delle piattaforme elencate, emerge in maniera evidente come l’offerta sia evoluta e variegata, dalla tombola, al poker, dalla roulette al poker. In questo senso, la volontà dei creators è quella di non cambiare radicalmente le abitudini dei propri clienti, che ritroveranno nei giochi di carte dei regolamenti molto simili a quelli legati alle attività fisiche.