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“Pienamente riuscita la manifestazione indetta da Uilm e Fiom che ha visto un grande presidio davanti alla storica sede dell’ex Finmeccanica a piazza Monte Grappa a Roma. Centinaia i lavoratori provenienti da tutti i siti in rappresentanza delle Divisioni Aerostrutture, Elicotteri, Velivoli, Elettronica e Cyber Security con un unico obiettivo, quello di rivendicare il piano industriale e gli investimenti necessari per preservare ogni linea di business”. Lo dichiara il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.
“È evidente – continua – come Leonardo stia facendo delle scelte prive di ogni logica industriale con l’unico intento di fare cassa, come per l’unità di business Automation e per la vendita di Oto Melara e Wass”.
“Grave è stata la decisione – aggiunge il leader Uilm – di avviare in modo unilaterale, in una fase delicata del confronto, la procedura per la cassa integrazione a partire dal 3 gennaio per oltre 3.500 lavoratori della Divisione Aerostrutture concentrata esclusivamente al Sud. Questa scelta ha provocato una immediata risposta di mobilitazione e di lotta senza precedenti con lo sciopero dell’intero Gruppo”.
“Ci aspettiamo – dice ancora Palombella – che l’azienda prenda atto dell’unanime protesta e riveda le proprie scelte. Non ci stancheremo mai di chiedere il ritiro della procedura di cassa integrazione e l’avvio di una discussione sul piano industriale e i carichi di lavoro per tutte le Divisioni, a partire da Aerostrutture che in questo momento vive maggiori incertezze circa il futuro industriale. La mobilitazione continua – conclude – fino a quando non ci saranno risposte adeguate”.