Si è tenuta oggi, in modalità online, una riunione di confronto tra rappresentanti della Marina Militare e i vertici di ASSARMATORI su temi inerenti la tutela degli interessi nazionali nel dominio marittimo del “Mediterraneo allargato”.
Tale collaborazione rafforza il “concetto di Sistema Paese”, di cui la Marina Militare e il cluster marittimo sono vicendevolmente protagonisti e testimoni.
L’incontro si è aperto con gli indirizzi di saluto del capo del 3° reparto dello Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di divisione Vincenzo Montanaro in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Marina, e del presidente di ASSARMATORI Stefano Messina, accompagnato dal consigliere Stefano Beduschi.
Nel corso dell’incontro è emersa l’importanza del ruolo di ASSARMATORI in supporto allo sviluppo della blue economy italiana e della Marina Militare quale garante della sicurezza delle vie di comunicazione marittima a tutela dell’interesse nazionale.
La Marina Militare ha fornito una panoramica sul contesto geopolitico e in prospettiva futura, sulle minacce e i rischi alla sicurezza marittima, con particolare riferimento al fenomeno della pirateria, attualmente molto attivo e pericoloso nel Golfo di Guinea.
ASSARMATORI ha dato atto dell’importante ritorno addestrativo ricevuto durante le attività addestrative effettuate nel Golfo di Guinea auspicando continuità nella collaborazione. Sono state inoltre illustrate le complesse e delicate dinamiche delle operazioni di sicurezza marittima connesse con la pirateria nel Golfo di Guinea dal punto di vista della funzione di guardia costiera.
L’incontro si è concluso con l’illustrazione da parte della Marina Militare del progetto “Approccio Nazionale Sistemico al Dominio Marittimo”, in corso di sviluppo allo Stato Maggiore della Marina, inerente la realizzazione di un Hub strategico per il coordinamento e lo sviluppo collegiale del pensiero marittimo nazionale e di un Hub operativo per il rafforzamento della Maritime Situational Awareness (consapevolezza della situazione marittima).
Un servizio a difesa degli interessi del Paese e degli attori che operano nella dimensione marittima, con rilevanti vantaggi per tutti gli attori che sostengono la blue economy nazionale, cui anche la Marina militare contribuisce grazie ad attività quali la cooperazione internazionale e la diplomazia navale.