Sono già più di 9mila le firme raccolte dalla petizione creata da Nives Monda e Massimo Di Porzio, due ristoratori partenopei proprietari di locali senza possibilità di spazi esterni.
L’appello, lanciato sulla piattaforma Change.org, chiede al Governo di mettere a disposizione degli indennizzi per tutti quei bar e ristoranti che non possono riaprire data la mancanza di dehors o giardini.
“Dal 26 aprile, le nuove regole anticovid consentono l’apertura soltanto ai ristoranti che dispongono di spazi esterni. Ciò comporta una discriminazione all’interno della categoria – affermano i promotori – poiché, nel nostro paese, un’attività su due non potrà riaprire e riprendere a lavorare come le altre. Tale misura colpirà in modo più incisivo le piccole attività di territorio che si trovano nei centri storici delle città, dove gli spazi a disposizione per l’occupazione di suolo sono molto ridotti. Per attutire l’effetto di questa ingiustizia economica, chiediamo indennizzi da parte del governo che siano commisurati al mancato incasso che tali esercizi realizzeranno.”
Il testo prosegue: “abbiamo timore che tale misura venga utilizzata nuovamente nei periodi futuri, anche dopo il 1° giugno. Pur avendo a cuore la salute collettiva (siamo titolari di pubblici esercizi, conosciamo bene la responsabilità che abbiamo nel contenimento dei contagi, operiamo per rendere i nostri locali sicuri e accoglienti), non possiamo permetterci di accumulare altri debiti e morosità. Sappiamo che la crisi c’è per tutti ma noi siamo parte di questo problema, poiché, intorno a un ristorante, gira un’economia circolare che, a causa di questo provvedimento, soprattutto all’interno delle città, farà più fatica a ripartire.”
Il testo chiude con l’appello dei promotori: “chiediamo quindi ai cittadini italiani di sostenerci in questa battaglia: che il governo inserisca tempestivamente una misura economica per contenere gli effetti negativi di questa situazione.”
LINK ALLA PETIZIONE: https://www.change.org/p/ricevere-indennizzi-da-parte-del-governo-per-le-attivit%C3%A0-di-ristorazione-prive-di-spazi-esterni