Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., presieduto da Maria Bianca Farina, ha approvato ieri i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2019 (non sottoposti a revisione contabile).
Nel commentare i risultati, Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha detto:
“Il modello di business di Poste Italiane, diversificato ed unico, genera una crescita continua e siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2019 in tutti i segmenti di business. La flessibilità del nostro modello è dimostrata nel migliore dei modi dalle performance dei segmenti Servizi Assicurativi e Pagamenti, Mobile e Digitale, che hanno sostenuto i risultati del Gruppo nel trimestre.
La trasformazione industriale – già implementata come parte del nostro piano strategico Deliver 2022 – ha gettato le fondamenta per la crescita futura, focalizzata sull’innovazione e sulla customer experience. Stiamo diventando un’azienda dinamica con una forte componente nativa digitale, che supporta attivamente la vita dei nostri 35 milioni di clienti.
La chiave del successo del Gruppo è la nostra presenza capillare sul territorio nazionale, attraverso la nostra rete: nessun’altra azienda ha un forte legame con le comunità locali come Poste.
Continueremo a lavorare insieme con i comuni e gli enti locali, di tutte le dimensioni, attraverso iniziative come Piccoli Comuni che è stata recentemente ampliata.
Tutto ciò è reso possibile dal supporto dei nostri dipendenti, che hanno fatto propria questa trasformazione e ne assicurano un’esecuzione continua, mentre restiamo alla ricerca di sempre nuove opportunità per generare ulteriore valore.”
Principali dati finanziari di Gruppo per i primi nove mesi del 2019
- Ricavi pari a € 8.089 milioni (+1,7% rispetto ai primi nove mesi del 2018); ricavi normalizzati[1] pari a € 807 milioni (+3,7% rispetto ai primi nove mesi del 2018) con un mix di ricavi ricorrenti e sostenibili.
- Totale costi operativi pari a € 549 milioni (+1,6% rispetto ai primi nove mesi del 2018), con una continua razionalizzazione dei costi del personale, grazie alla riduzione pianificata delle risorse (FTE); aumento degli altri costi operativi a supporto diretto della crescita.
- Risultato operativo (EBIT) di € 540 milioni (+2,1% rispetto ai primi nove mesi del 2018); risultato operativo (EBIT) normalizzato[2] in aumento di € 122 milioni a € 1.288 milioni (+10,5% rispetto ai primi nove mesi del 2018) pienamente in linea con gli obiettivi di piano per il 2019.
- Le masse gestite (Total Financial Assets – TFA) ammontano a € 540 miliardi (+€ 26 miliardi a partire da dicembre 2018) grazie a dinamiche favorevoli di mercato e alla raccolta netta positiva.
- L’indice di Solvibilità (Solvency II) del Gruppo PosteVita è pari a 295% a settembre 2019 (a giugno 2019 era pari a 242%): risultato è al di sopra delle ambizioni del management nell’arco di piano; il miglioramento dello Spread BTP-Bund ha compensato l’impatto negativo dovuto al calo dei tassi di interesse e le misure transitorie approvate, che potranno fornire un ulteriore cuscinetto per far fronte alla potenziale volatilità futura del mercato.
- Spesa per investimenti di Gruppo pari a € 389 milioni (+49,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) a supporto della trasformazione in corso prevista nel piano Deliver 2022 ed in linea con le previsioni per il 2019.
Performance finanziaria dei settori operativi nel terzo trimestre del 2019
- Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione: ricavi pari a € 800 milioni (-3,5% rispetto al terzo trimestre del 2018) come da previsioni; ricavi da pacchi in crescita del 14% con il comparto B2C in rialzo del 25%; ricavi da corrispondenza in calo dell’8% rispetto ad un terzo trimestre del 2018 particolarmente positivo e per effetto del completo riassorbimento del re-pricing dei prodotti di luglio 2018; risultato operativo (EBIT) pari a -€ 77 milioni su cui influiscono anche costi maggiori e ammortamenti per investimenti a supporto della crescita.
- Pagamenti, Mobile e Digitale: ricavi pari a € 171 milioni (+10,6% rispetto al terzo trimestre del 2018), grazie all’aumento sia del numero di carte che dei volumi delle transazioni e ad iniziative di successo in un ambiente competitivo come quello delle telecomunicazioni; i ricavi da telecomunicazioni sono cresciuti del 17% a € 64 milioni, trainati da iniziative commerciali efficaci, tra cui le offerte di carte di pagamento in bundle con SIM; risultato operativo (EBIT) in crescita del 27% a € 69 milioni.
- Servizi Finanziari: ricavi pari a € 173 milioni (-0,1% rispetto al terzo trimestre del 2018) con una solida performance delle commissioni da distribuzione; crescono del 15% attestandosi a € 74 milioni le commissioni dei prestiti personali, mutui e cessione del quinto grazie alla crescita dei volumi; i ricavi da collocamento del risparmio postale sono in calo del 4% e pari a € 432 milioni; crescita del 12,9% delle commissioni di gestione del risparmio gestito, pari a € 25 milioni, con una raccolta netta positiva di € 55 milioni nel trimestre; ricavi da incassi e pagamenti in calo del 2%, a causa di minori volumi dei bollettini; i ricavi da interessi sono aumentati del 2% grazie ad una gestione proattiva del portafoglio nel quarto trimestre del 2018 e nel primo trimestre del 2019; utile operativo (EBIT) in crescita del 8,5% e pari a € 192 milioni.
- Servizi Assicurativi: ricavi pari a € 423 milioni (+16,5% rispetto al terzo trimestre del 2018) sostenuti dalla crescita di entrambi i rami Vita e Danni; i ricavi del ramo Vita aumentano del 17%, abbinati ad una diversificazione riuscita sui prodotti multiramo (raccolta netta di € 1,3 miliardi) e a un margine finanziario più elevato; i ricavi del ramo Danni sono aumentati del 13% grazie al contributo di tutte le linee di prodotto; utile operativo (EBIT) in crescita del 19,3% e pari a € 275 milioni.
Performance dei settori operativi nel terzo trimestre del 2019
- Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione: continua la trasformazione industriale in corso è supportata dall’attivazione di soluzioni di consegna innovative; il Joint Delivery Model è stato implementato nel 95% dei centri di recapito previsti a Piano. Il centro di smistamento pacchi di Bologna è ora pienamente operativo; la rete alternativa di recapito pacchi PuntoPoste ha raggiunto 4.000 punti di consegna (oltre l’obiettivo di 3.500 previsto per il 2019).
- Pagamenti, Mobile e Digitale: ampliamento dei servizi di pagamento innovativi tramite l’app Postepay, tra cui soluzioni per pagamenti frequenti; in corso il progetto pilota dei pagamenti tramite utilizzo del codice Poste QR rivolto alle spese di consumo, che avvengono principalmente in contanti.
- Servizi Finanziari: integrazione di nuove offerte nel modello innovativo di raccolta del risparmio che sfrutta la piattaforma e i canali digitali del Gruppo; partnership con Moneyfarm che si va ad aggiungere ai servizi di investimento digitali. Sono ora disponibili prestiti personali di Intesa e prestiti con cessione del quinto di UniCredit, con un modello di distribuzione senza rischi di credito per Poste.
- Servizi Assicurativi: ampliamento dell’offerta di polizze multiramo progettate per rispondere a specifiche esigenze di segmenti di clientela che vanno da retail a private, favorendo la diversificazione del portafoglio e dei prodotti.
[1] Sono escluse le plusvalenze e l’impatto dell’IFRS 9 sulla partecipazione in Visa.
[2] Sono escluse le plusvalenze, l’impatto dell’IFRS 9 sulla partecipazione in Visa gli incentivi all’esodo, minusvalenze, hedging derivati Visa, variazioni fair value e l’accantonamento per i fondi immobiliari.