Poste Italiane definisce acquisizione di Nexive e si rafforza nella sostenibilità.

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Poste Italiane S.p.A. (di seguito “Poste Italiane”) comunica che – a seguito delle deliberazioni assunte dal proprio Consiglio di Amministrazione – nella tarda serata di ieri è stato sottoscritto un accordo preliminare (di seguito l’“Accordo”) con la società olandese PostNL European Mail Holdings B.V. (di seguito “PostNL”) e la società tedesca Mutares Holding – 32 GmbH (di seguito “Mutares Holding”), per l’acquisto da parte di Poste Italiane dell’intero capitale sociale di Nexive Group S.r.l. (di seguito “Nexive”).

Nexive è un operatore postale attivo in Italia con una quota di mercato di circa il 12% nella corrispondenza, pari a circa 350 milioni di volumi annui (di cui circa il 5% posta c.d. descritta), e una quota di mercato dell’1% circa nei pacchi, pari a circa 8 milioni di pezzi consegnati nel 2019.

Nel 2019 Nexive ha registrato un fatturato proforma di circa €200 milioni e occupa 1.300 dipendenti e oltre 5.000 addetti delle società partner esterne.

L’acquisizione permetterebbe a Poste Italiane di sfruttare potenziali economie di scala derivanti dal consolidamento delle attività di Nexive, migliorando il livello di servizio per i clienti di entrambe le aziende.

Nell’ambito dell’operazione, l’enterprise value di Nexive è stato concordato tra le parti pari a €60 milioni mentre il prezzo finale di acquisto sarà determinato a valle del processo di due diligence.

I termini e le condizioni finali dell’accordo saranno resi noti al pubblico non appena definiti. Previa realizzazione delle relative condizioni, il closing è previsto entro Gennaio 2021.

L’operazione è disciplinata dall’art. 75 del DL 14 agosto 2020 n.104 (convertito in Legge n. 126 del 13 ottobre 2020), che dispone che determinate operazioni di concentrazione siano considerate autorizzate previa indicazione all’AGCM di misure idonee a prevenire il rischio di imposizione di prezzi o altre condizioni contrattuali che potrebbero essere gravose per l’utenza in conseguenza dell’operazione. Ai sensi della predetta norma, entro 30 giorni dalla comunicazione l’AGCM può richiedere eventuali integrazioni alle misure preventivamente proposte da Poste Italiane, tenuto conto anche della sostenibilità economica dell’operazione.

Dal punto di vista strategico, alla stregua di quanto avvenuto in altri Paesi europei, la contrazione strutturale del mercato postale, ulteriormente aggravata dagli effetti delle restrizioni assunte per fronteggiare l’emergenza sanitaria, rende urgente un consolidamento nel settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità, dei livelli occupazionali e della disponibilità del servizio per i clienti.

L’operazione contribuirebbe alla sostenibilità del settore postale a beneficio degli azionisti, dei lavoratori del settore, dei cittadini, delle imprese, della pubblica amministrazione e dell’intero Paese.

Poste Italiane conferma la sua presenza all’interno del Dow Jones Sustainability World Index e del più selettivo Dow Jones Sustainability Europe Index.

Tale traguardo assume particolare prestigio alla luce della partecipazione record da parte delle aziende e dell’adozione di criteri di valutazione economici, sociali e ambientali più severi e stringenti.

Il SAM Corporate Sustainability Assessment (CSA) di Standard & Poor’s Global è il principale punto di riferimento globale in materia di sostenibilità. Sulla base delle sue risultanze le aziende vengono selezionate per l’inclusione nei più prestigiosi indici di sostenibilità tra cui il Dow Jones Sustainability Index e lo S&P 500 ESG.

 

“Essere parte dei due più prestigiosi indici di sostenibilità a livello internazionale è un risultato che dà la misura della reputazione che oggi viene riconosciuta a Poste Italiane e della sua importanza come leva di competitività per affrontare e vincere le sfide di un mercato sempre più evolutoha osservato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante. Il successo ottenuto oggi, con un netto miglioramento della performance, è frutto del percorso pluriennale intrapreso dal Gruppo che ha portato ad integrare la sostenibilità a tutti i livelli aziendali, con l’obiettivo di creare valore condiviso per il Paese e per i nostri stakeholder.”

 

“La conferma della presenza all’interno degli autorevoli indici Dow Jones – ha commentato Giuseppe Lasco, Condirettore Generale di Poste Italiane – ci rende orgogliosi del lavoro svolto dalle nostre persone fino ad ora, e premia il continuo impegno dell’Azienda nella corretta gestione dei rischi e delle opportunità legate alle tematiche ambientali, sociali e di governance. Dare concretezza al concetto di sostenibilità, attraverso una strategia chiara e condivisa, assume particolare importanza soprattutto nel difficile contesto attuale caratterizzato dalla pandemia globale.”

 

Standard & Poor’s Global confronta le aziende di 61 settori attraverso questionari che valutano le performance di sostenibilità delle aziende in maniera complessiva. Il Dow Jones Sustainability World Index traccia la performance del top 10% delle 2.500 maggiori aziende quotate all’interno del S&P Global Broad Market Index, mentre Il Dow Jones Sustainability Europe Index traccia la performance del top 20% delle 600 maggiori del continente europeo.

 

Un commento sui risultati ottenuti da Poste Italiane è arrivato anche da Manjit Jus, Global Head of ESG Research and Data di S&P Global: “We congratulate Poste Italiane for being included in the DJSI World and DJSI Europe. A DJSI distinction is a reflection of being a sustainability leader in your industry. With a record number of companies participating in the 2020 Corporate Sustainability Assessment and more stringent rules for inclusion this year, this sets your company apart and rewards your continued commitment to people and planet.”

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