Poste, risultati II trimestre, ricavi + 8,5%, utile netto +22%, Del Fante: nostro lavoro premiato, ora fase 2

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I ricavi di Poste Italiane nel secondo trimestre, pari a euro 3,0 miliardi, sono in crescita dell’8,5% su base annua, rispetto ai 2,8 miliardi del secondo trimestre del 2022 (+8,3% su base annua, pari a 6,1 miliardi nel primo semestre del 2023). E’ quanto emerge dei risultati finanziari approvati ieri dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, presieduto da Silvia Maria Rovere, in merito al primo semestre del 2023.

I ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione del secondo trimestre del 2023 sono aumentati in misura considerevole del 10,9%, su base annua, a € 1,0 miliardo (pari a € 1,9 miliardi nel primo semestre del 2023, in crescita del 5,0% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), grazie all’evoluzione positiva dei volumi del comparto B2c e alle azioni di repricing della corrispondenza che compensano il calo dei volumi, come sottolinea una nota della società.

I ricavi totali dei servizi finanziari sono in crescita nel secondo trimestre del 2023 da € 1,4 miliardi a € 1,5 miliardi, +5,4% anno su anno (+7,4% su base annua, pari a € 3,1 miliardi nel primo semestre del 2023), principalmente grazie ad un maggiore margine di interesse (nii), in crescita del +29,1% su base annua, e alla dinamica positiva sottostante che ha contraddistinto tutte le linee di business.I ricavi dei servizi assicurativi pari a € 379 milioni nel secondo trimestre del 2023, in calo del 10,5% su base annua rispetto al livello particolarmente elevato dell’anno precedente e pari a € 423 milioni (pari a € 772 milioni nel primo semestre del 2023, in calo del 3,0% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022).

Il confronto sfavorevole, si legge nella nota, è dovuto al contributo registrato nel secondo trimestre del 2022 su base non ricorrente e rinveniente dalla specifica dinamica dei tassi di interesse. la raccolta netta del secondo trimestre del 2023 nel comparto assicurativo vita è pari a € 1,1 miliardi (-20,7% su base annua rispetto al primo trimestre del 2022), in un mercato che presenta un trend negativo. I premi lordi totali hanno raggiunto nel secondo trimestre del 2023 € 4,6 miliardi, in crescita del 6,1% rispetto al livello dell’anno precedente di € 4,3 miliardi (+14,7% su base annua, pari a € 10,8 miliardi nel primo semestre del 2023). I ricavi da pagamenti e mobile pari a € 374 milioni, +49,4% su base annua rispetto al secondo trimestre del 2022 (pari a € 717 milioni nel primo semestre del 2023, in crescita del 48,8% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), trainati dal contributo notevole di tutte le linee di prodotto, dal consolidamento di lis e dalla nuova offerta energia.

In forte crescita l’utile netto di Poste Italiane, in aumento del 22% anno su anno a € 601 milioni nel secondo trimestre del 2023 (+16% anno su anno a € 1,1 miliardi nel primo semestre del 2023), risultato che trae vantaggio dal modello di business diversificato.

Dai risultati emerge un solido risultato operativo nel secondo trimestre del 2023, in crescita del 9,9% su base annua a € 799 milioni (+10,6% anno su anno a € 1,6 miliardi nel primo semestre del 2023), con un contributo positivo da corrispondenza, pacchi e distribuzione, servizi finanziari e pagamenti e mobile.

Crescono i costi totali del secondo trimestre del 2023 di Poste Italiane pari a € 2,2 miliardi, +8,0% su base annua rispetto al secondo trimestre del 2022 (+7,5% su base annua, pari a € 4,5 miliardi nel primo semestre del 2023). Viene confermata la razionalizzazione dei costi, a supporto della crescita del business e con un ridotto impatto dell’inflazione.

I costi ordinari del personale , inclusi effetti delle operazioni di acquisizione, pari a € 1,3 miliardi nel secondo trimestre del 2023, sono in crescita del 4,4% su base annua rispetto al secondo trimestre del 2022 (pari a € 2,7 miliardi nel primo semestre del 2023, in crescita del 3,3% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), con la riduzione nel numero di fte che compensa parzialmente l’impatto dell’aumento retributivo già pianificato.

Le attività finanziarie investite (afi ) risultano in crescita di € 4 miliardi nell’anno a € 580 miliardi, con una raccolta netta positiva pari a € 0,8 miliardi sui prodotti di risparmio e investimento.

I ricavi da servizi Telco di Poste Italiane sono aumentati nel secondo trimestre del 2023 del 6,2%, su base annua, a € 85 milioni (pari a € 164 milioni nel primo semestre del 2023, in crescita del 4,6% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022) – con una base clienti consistente di 4,9 milioni di utenti (+0,3% su base annua nel primo semestre del 2022) – sostenuti dall’offerta in fibra e da un ridotto tasso di abbandono in un mercato competitivo.

La nuova offerta energia, lanciata a giugno 2022 per dipendenti e pensionati di Poste e ora disponibile sul mercato retail, ha contribuito nel secondo trimestre del 2023 con € 26 milioni di ricavi, raggiungendo un numero totale di contratti, sottoscritti dal lancio dell’offerta ad oggi, pari a circa 300 mila.

PosteID (la soluzione nazionale di identità digitale di Poste Italiane) nel primo semestre del 2023 risulta adottata da 24,2 milioni di clienti (+4,5% su base annua).

I risultati di Poste Italiane battono le previsioni e confermano la bontà delle scelte degli ultimi 5 anni, è quindi giunto il momento di completare la trasformazione del Gruppo con la fase due – la presentazione del nuovo Piano Strategico, atteso entro fine anno. Matteo Del Fante, Amministratore Delegato, intervistato dal TGPoste subito dopo la presentazione al mercato di numeri record nella prima metà del 2023, ha colto l’occasione per tracciare la rotta di Poste Italiane nel prossimo triennio. “Questa semestrale – ha spiegato il numero uno di Poste Italiane – è l’occasione per fare il punto e guardare da dove siamo partiti: avevamo scelto determinati ambiti di mercato dove vedevamo una crescita e ci siamo posizionati. Il mercato e il tempo ci hanno dato ragione, le nostre scelte strategiche – ha sottolineato – erano corrette. Adesso abbiamo davanti a noi altri tre anni, stiamo già lavorando da due mesi intensamente al prossimo piano, che sarà la fase due del piano Deliver 2022” presentato nel 2018.

Del Fante ha spiegato quali sono i punti di forza della solidità dei risultati conseguiti – un margine operativo record di 1,6 miliardi su un fatturato di oltre 6 miliardi di euro – e sui quali intende incardinare la strategia futura. In primo luogo, ha detto, “ci siamo posizionati nel mercato dei pacchi dove continuiamo a crescere in un ambiente molto competitivo. Il secondo ambito è stato quello dei pagamenti digitali: siamo diventati il più grande operatore del Paese, pensate che quasi il 40% dei pagamenti online in Italia viene effettuato con una Postepay. Inoltre – ha aggiunto Del Fante – con i servizi finanziari abbiamo ribadito la stabilità, la sicurezza e l’affidabilità storica di Poste Italiane, potenziando l’offerta assicurativa e lavorando con CDP sul risparmio postale”. Infine, l’Amministratore Delegato di Poste Italiane ha voluto ringraziare i dipendenti per i successi acquisiti: “Quest’anno sono oltre 5.000 le persone che si sono unite a Poste Italiane con contratti a tempo indeterminato. I nostri quasi 120.000 dipendenti sono tutto per noi. I manager possono tracciare la strada, ma i risultati arrivano solo grazie alla partecipazione dei nostri colleghi, che hanno l’orgoglio nel fare bene il proprio lavoro. È merito loro – ha scandito – se abbiamo superato i nostri obiettivi”.

 

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