Si conferma un gran successo la terza edizione del format Labour Intensive Facilty Event, LIFE 2018, pensato e costruito attorno ai veri protagonisti del Facility Management con ospiti istituzionali e testimonianze di impresa nello scenario italiano e europeo. A Capri la seconda giornata è stata dedicata al mercato, alle regole e alle opportunità del settore dei “servizi” integrati, considerato una vera e propria leva strategica nella gestione aziendale complessiva.
L’ultima edizione conferma la volontà di costituire una “Industria dei servizi” che rappresenti il punto di riferimento e giochi un ruolo di rilievo per il futuro del nostro Paese.
Dal meeting di Capri la proposta forte per il settore da parte del Presidente di ANIP-Confindustria, Lorenzo Mattioli: “Da LIFE 2018 lanciamo un messaggio chiaro: occorre un percorso condiviso con i cittadini che sono i nostri utenti, aziende e parti sociali per formulare una proposta di legge quadro sui Servizi che definisca, tuteli e crei le condizioni di espansione per il settore. Per raggiungere questi obiettivi siamo pronti a farne una iniziativa popolare. Occorrono 30mila firme, e siamo sicuri di poter raggiungere questo traguardo”.
Da parte delle istituzioni è emersa la volontà di impegnarsi per il comparto: “È una sfida interessante che accogliamo con grande impegno. Siamo disposti ad aprire un tavolo di confronto per una nuova legge quadro, volta a innovare ed efficientare i modelli di gestione dei servizi.” Ha dichiarato Claudio Durigon, Sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali, presente al dibattito: “il Ministero è a disposizione per un confronto equo e serrato”.
Presente all’incontro anche Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL: “Anche da parte del sindacato c’è la disponibilità a costruire un percorso per una legge quadro sui servizi su iniziativa popolare. È importante ribadire come le aziende del Facility Management, con le loro unicità di supporto strategico e gestionale, riescono a innalzare il livello di qualità dei servizi alle imprese, ma anche alle amministrazioni pubbliche. Nella veste di leader sindacale sono compiaciuto dai dati del settore: si parla infatti di 2.5 milioni di occupati potenziali del comparto a cui appartengono migliaia di PMI. Si tratta, quindi, di numeri importanti che, ritengo, possono crescere se il Governo adottasse politiche volte anche alla riqualificazione del patrimonio pubblico di cui c’è urgente bisogno”, conclude il Segretario.