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Sono addirittura 100 i medici della medicina generale che da oggi vanno a colmare le carenze del 2018 in Campania. L’annuncio arriva da Vincenzo Schiavo, segretario regionale FIMMG, che parla di una «svolta determinante» per l’assistenza sul territorio. Le procedure di assegnazione di 30 carenze per l’assistenza primaria e di 70 carenze di continuità assistenziale per il 2018 si sono concluse oggi.
«Un percorso con moltissimi ostacoli, soprattutto burocratici», sottolinea Schiavo, che aggiunge: «Queste sono solo le prime, alla regione Campania sono già pervenute le carenze dell’anno 2019 e si sta lavorando per completare la previsione per il 2020». Attesa in tempi rapidissimi la graduatoria 2019, che dovrebbe essere pronta per i primi di settembre. Le Aziende sanitarie locali – spiega in infatti il segretario regionale FIMMG hanno tutte completato le carenze del 2019 e sono in corso i calcoli per stimare le carenze 2020. Un lavoro importante andato avanti grazie agli sforzi della Regione e nonostante l’emergenza Covid». Complessa la trafila per arrivare a questo risultato, a partire dal lavoro messo in campo dai Comuni per definire il numero di residenti, dei Distretti per la rilevazione dei medici in attività e delle Asl per la rilevazione delle carenze effettive. «Ora si apre uno squarcio di cielo sereno»,aggiunge Schiavo.
«Ci stiamo mettendo sulla strada giusta per allinearci con le altre regioni d’Italia. Intanto, proprio per agevolare il percorso di assegnazione delle carenze, si sta perfezionando anche un accordo tra la Regione e l’Ordine dei Medici di Napoli. Un cammino comune che aiuterà a sveltire le procedure. Si procede a passo spedito anche sulle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) che dal 15 settembre saranno operative sotto il profilo organizzativo. «Poi – conclude Schiavo – si passerà al secondo step con tutto ciò che riguarda l’applicazione dei Lea e dei PDTA. La medicina generale sta producendo uno sforzo enorme per mettere in rete in un unico network i 4.200 medici della categoria».
Soddisfazione anche da parte di Pina Tommasielli, membro del direttivo FIMMG Napoli e referente per il riordino della medicina del territorio della struttura commissariale della Regione.
«È il risultato di un lavoro di collaborazione ma anche di presidio delle Istituzioni da parte del sindacato. C’è ancora molto da fare, ma quello ottenuto è un risultato importante, perché si intacca un precariato eterno e si passa finalmente alla stabilizzazione».