L’Unione cronisti italiani piange la scomparsa di Egidio Del Vecchio, presidente onorario dell’Unci, mancato oggi dopo una lunga malattia. Nato a Napoli 85 anni fa, giornalista professionista dal 1953, insieme con Piero Passetti, Alfredo Provenzali e Enzo Perez de Vera ha segnato gli anni più importanti nella crescita dell’associazione dei cronisti italiani, partendo dal Gruppo della Campania di cui è stato presidente tra il 1980 e il 1990.
«Uomo colto e mite, professionista integerrimo, Del Vecchio ha lasciato la sua impronta nella redazione e tra i colleghi del Mattino con cui ha lavorato per molti anni. Sotto la sua presidenza – ricorda il presidente dell’Unci, Alessandro Galimberti – il capoluogo campano ha ospitato prestigiosi incontri internazionali dell’informazione, a cui prendevano parte cronisti provenienti da ogni parte dell’Europa. Assumendo, successivamente, importanti incarichi a livello nazionale Egidio Del Vecchio non solo ha lasciato una importante eredità a chi gli è succeduto alla presidenza regionale, ma ha mantenuto viva la sua attenzione sul gruppo partenopeo, prodigo di suggerimenti e di consigli, rappresentando un costante collegamento con la presidenza e la giunta nazionale».
Negli ultimi anni, la sua assenza, forzata, ha fatto venir meno un simbolo dei cronisti e un maestro di professione e di vita, il vero spirito da cronista. I funerali si svolgeranno domani (oggi) mattina alle 11 nella chiesa di Sant’Orsola a Chiaia.
Alla famiglia, ai colleghi e agli amici che hanno potuto conoscere e apprezzare Egidio Del Vecchio il cordoglio e la vicinanza di Sugc e Fnsi.