In occasione della giornata mondiale del medico di famiglia il Segretario Regionale dello SMI(Sindacato Medici Italiani) Giovanni Senese lancia l’allarme:
“Troppi adempimenti burocratici,piani terapeutici su piattaforme Nazionali e Regionali, carichi di lavoro eccessivi di gran lunga superiori all’orario quotidiano di studio previsto dal contratto,tassazione oltre il 40% dello stipendio senza agevolazioni,non riconoscimento di infortuni sul lavoro,mancanza di ferie, malattie, tredicesima, continue aggressioni stanno di fatto allontanando giovani colleghi dalla medicina generale”dichiara Senese.
Ed aggiunge;Molti colleghi lasciano in Campania la professione prima dell’eta’ pensionabile ,un segnale allarmante nella nostra Regione di cui dobbiamo tener conto ed evitare di caricare ulteriormente la categoria.
E’ necessario fermare il burn-out dei medici di famiglia riducendo immediatamente i carichi di natura amministrativo-burocratica consentendo maggiori diritti ai professionisti che devono riconquistare la propria dignità abbandonando tutte le visioni miopi che hanno causato la fuga dalla professione.
infine “se non si interviene in tal senso nel corso di pochi anni potrebbe progressivamente scomparire il medico di famiglia poiche’ il numero dei professionisti che lasceranno la medicina generale sara’ progressivamente sempre maggiore rispetto ai nuovi ingressi”conclude Senese.