Il ruolo sempre più centrale dei sindaci nel panorama politico-economico e nel rapporto con le istanze della cittadinanza, e la connessa necessità di un’informazione sempre più autorevole e “certificata” per creare un canale bidirezionale che leghi in un unico flusso informativo il centro e la periferia. E questo per consentire ai sindaci di essere al corrente di ciò che avviene al di fuori del proprio territorio, e al resto del mondo di conoscere le piccole realtà, le buone pratiche amministrative locali e le storie di vita vera e positiva.
Di questi temi di attualità la cui importanza è stata acuita dalla pandemia si è discusso nel webinar, organizzato da Anci Campania (Associazione nazionale comuni italiani) in collaborazione con Anci nazionale, Ordine dei Giornalisti della Campania e Agenzia ANSA dal titolo “Il Comune parla ai cittadini. La comunicazione locale ai tempi del Covid” moderato da Nino Femiani, responsabile dell’ufficio stampa Anci Campania.
Proprio Anci e Ansa hanno firmato una convenzione che permette a tutti i comuni che volessero usufruirne di attivare canali di notizie Ansa che possono essere di interesse per l’attività amministrativa e non solo. “Sul piano della comunicazione – ha spiegato il sindaco di Caserta Carlo Marino, presidente di Anci Campania – siamo ancora molto distanzi dai cittadini; molti non sanno quale sia l’azione di governance o le best practice portate avanti dal proprio Comune e di cui possono usufruire. Ecco perché la sfida di un sindaco oggi è di creare un nuovo rapporto con i cittadini che non si può fare solo con le note stampa o i canali social istituzionali. Per questo è fondamentale il rapporto con Ansa e il suo flusso informativo, che è continuo e capillare”.
Per il direttore dell’Ansa Luigi Contu, “il ruolo dei sindaci, in tempi di pandemia, è enormemente cresciuto, ed è diventato decisivo e connettivo all’interno del Paese; ma l’emergenza ha messo in evidenza, al centro della ‘infosfera’, anche l’importanza di tutti i contenuti che vengono convogliati dal flusso dell’Ansa, che rifornisce il 90% dei media dal 1945 ad oggi. Siamo consapevoli di essere gli unici a possedere reti di informazioni trasversali e verticali che si incrociano, in grado di connettere, grazie ad una rete internazionale e locale di uffici – in Italia siamo presenti in tutte le regioni e i grandi comuni – il centro e la periferia, Bruxelles con Roma e i comuni più piccoli, e viceversa, di partire dai territori e arrivare oltre i confini regionali e nazionali. Possiamo offrire ai sindaci, dal comune più grande al più piccolo – aggiunge Contu – una piattaforma che parla a tutti, un modo per dar voce a ciò che di positivo viene prodotto localmente. C’è sempre maggiore interesse su ciò che accade nei territori, e la convenzione con l’Anci va proprio nella direzione di un nuovo modo di concepire l’attività informativa del Comune verso i cittadini”.
Danilo Moriero, capo area comunicazione e stampa Anci Nazionale, ha affermato che “c’è sempre più fame di informazione da parte dei Comuni. Ciò che sta facendo Ansa è di straordinario interesse, perché sta scendendo ancora di più sui territori, per raccogliere nuovi terreni di racconto giornalistico e anche di riuscita commerciale”.
Per Angelo Cerulo, responsabile di Ansa Campania, “i 550 comuni campani hanno diverse storie e identità, spesso con bravi amministratori che operano in contesti difficili; ma all’ombra dei ‘campanili’ – elemento identitario forte ma racchiuso in una visione di sviluppo comune – vi sono donne e uomini coraggiosi, tante storie da raccontare. In particolare i micro-comuni hanno bisogno di uno strumento in più per farsi sentire, e penso che Ansa glielo possa fornire”.