Lutto nel giornalismo e nella televisione, morta a 78 anni Donatella Raffai, prima e storica conduttrice di Chi l’ha visto?

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Si è spenta dopo una lunga malattia Donatella Raffai, prima storica conduttrice della trasmissione di Rai3, “Chi l’ha visto?” e dell’antesignano “Telefono Giallo” (con Corrado Augias), sempre sulla terza rete. Aveva 78 anni.

A darne notizia, il marito Sergio Maestranzi, ex regista Rai, che aveva sposato dopo una lunga convivenza di oltre 30 anni solo un anno fa. I funerali si svolgeranno domani a Roma alle ore 12,30 nella chiesa parrocchiale di via Flaminia vecchia e “la bara sarà esposta al pubblico in chiesa per mezz’ora prima della funzione”.

“Il nostro è stato un grande e meraviglioso amore, Donatella una donna generosa, riservata, che aveva deciso a un certo punto di allontanarsi dalla tv e di dedicarsi alla vita privata, sono state dette tante cose, ma è tutto molto semplice”. Donatella Raffai, marchigiana di origine – nata a Fabriano, in provincia di Ancona – ha vissuto gran parte della sua vita a Roma. Lascia due figli gemelli e i nipoti.

“Ci ha lasciato Donatella Raffai, volto indimenticabile e motore del programma nelle sue prime storiche edizioni. Al marito e ai figli il profondo cordoglio di Federica Sciarelli e della redazione di ‘Chi l’ha visto?'”. Il programma di Rai3 la ricorda su Twitter postando il video della prima puntata di Chi l’Ha visto condotto proprio da Donatella Raffai e Paolo Guzzanti e andata in onda il 30 aprile 1989.

Nata a Fabriano, Donatella Raffai debutta come attrice, a 17 anni, nel 1960, ne I dolci inganni di Alberto Lattuada. A 25, già madre dei due figli trova lavoro alla casa discografica RCA, dove si occupa delle pubbliche relazioni, organizza i concerti dei cantanti e i lanci pubblicitari, contribuendo al debutto di molti artisti. Nel 1970 appare nel video promozionale di Una favola blu di Claudio Baglioni. Approda alla Rai nel 1971 dove conduce alcune trasmissioni radiofoniche (Voi e io, Radio anch’io, Chiamate Roma 3131), approdando poi in TV alla fine degli anni ottanta, sempre in Rai, come autrice e conduttrice di varie trasmissioni di approfondimento giornalistico e di cronaca della Rai 3 di Angelo Guglielmi, come Telefono giallo, Filò, Posto pubblico nel verde e Camice bianco.

Nel 1989 arriva il successo con la conduzione del programma Chi l’ha visto?. Il programma raggiunge un apice di popolarità che resta tra i migliori risultati “storici” di Rai 3. Nell’autunno del 1991, decisa a intraprendere nuove sfide per la sua carriera lascia la conduzione del programma che aveva portato al successo e che le aveva dato la fama e si dedica a Parte civile in prima serata su Rai 3, format di denuncia di ingiustizie verso i cittadini.

Nell’autunno del 1992 conduce sempre su Rai 3 il preserale 8262, rubrica quotidiana nata con l’obiettivo di fare da traino al TG3 delle 19, che non riscuoterà il successo sperato, venendo cancellata dopo poche settimane. In seguito torna nel gennaio del 1993 alla conduzione del programma al quale è ancora oggi indissolubilmente legato il suo nome per il grande pubblico, Chi l’ha visto?, che questa volta presenta da sola nella seconda parte della stagione 1992-1993 e poi nella successiva stagione 1993-1994, quest’ultima però non terminata (viene infatti sostituita nell’aprile 1994 da Giovanna Milella). Nel gennaio del 1995 approda su Rai 1 per condurre il talk show di seconda serata Anni d’infanzia, realizzato in coda a un film su tematiche legate all’infanzia, trasmesso dalla rete nella stessa serata. Nella stagione 1995-1996 conduce in tarda notte sempre su Rai 1 il programma Lasciate un messaggio dopo il bip, mentre nella stagione 1997-1998 prende parte come inviata ad alcune puntate di Domenica in, diretta da Michele Guardì e condotta da Fabrizio Frizzi.

 

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