Manager, in Campania cresciuti del 15% in un anno, le donne al 25,8%

- pubblicità -

“Siamo fermi come Pil e occupazione. Per riprenderci dobbiamo cambiare prospettiva perché abbiamo tanto terreno da recuperare e solo puntando su innovazione, qualità ed alto valore aggiunto potremmo aumentare l’occupazione, dare un lavoro dignitoso alle donne, ai giovani e ai troppi neet che abbiamo. Per fare questo serve anche e soprattutto una crescita della managerialità nel sistema economico del nostro territorio”. Così Ciro Turiello, Presidente Manageritalia Campania ha affermato con forza nella sua relazione di apertura dell’Assemblea dei manager del terziario della regione che è svolta lunedì sera alle 18 presso la sede di Via Medina, 40.

Le affermazioni di Turiello si basano su alcuni dati incontrovertibili.  In Campania i dirigenti privati sono infatti cresciuti del 15,5% nel 2022 (ultimo dato ufficiale Inps), con + 25,8% delle donne e +13,7% degli uomini, mentre a livello nazionale la crescita è stata del 5,4%, +13,5% le donne e +3,6% gli uomini. Resta comunque il fatto che le aziende con una vera gestione manageriale e manager esterni alla famiglia sono in Campania ancora troppo poche. Basti pensare che i dirigenti privati fanno registrare solo l’1% degli occupati a livello nazionale e lo 0,2% in Campania. Anche a livello di presenza femminile in Campania le donne dirigenti sono troppo poche 16,5%, a Napoli 15,9% a fronte di una media nazionale del 20,5%.

Significativo lo scenario della provincia di Avellino dove si registra la crescita in proporzione più alta + 42,9% raggiungendo così 150 dirigenti (126 uomini e 24 donne), qui l’aumento delle dirigenti donna è ragguardevole 200%. Bene anche Salerno con un +31% complessivo per 359 manager (305 uomini e 54 donne) in cui la crescita delle donne arriva a segnare uno sbalorditivo +63%. Dati in crescita per la provincia di Caserta che mette a segno un + 20.4% e addirittura un +54% per quanto concerne le nuove dirigenti. Chiude Benevento, realtà cui si segnala l’incremento più modesto tra le provincie solo + 3,6%, una marcia ridotta che si rispecchia nella componente maschile +3,4% cosi come in quella femminile che si ferma al +4,2%, dati complessivamente positivi ma contenuti se confrontati con ai risultati mesi a segno dalle altre province campane.

 

Nota dolente l’occupazione in Campania, ancor più per donne e giovani. Infatti, nel secondo trimestre del 2023 il tasso di disoccupazione complessivo è risultato dell’16,5% (7,6% in Italia), 19,8% per le donne e 14,7% per gli uomini campani. E i Neet (15-34 anni) sono nel 2020, ultimo dato regionale disponibile, il 34,5% (23,3% a livello nazionale), 36,2% le donne e 32,9% gli uomini.

La parte conclusiva dell’assemblea ha affrontato il tema sempre più attuale del welfare aziendale sempre più personalizzato e diffuso, che con la nuova piattaforma dei dirigenti del terziario si potrà integrare anche con i servizi di welfare contrattuale. Il dirigente avrà così la possibilità di intervenire scegliendo autonomamente come investire in servizi in base alle proprie esigenze individuali e familiari. Un’iniziativa che vuole aggiungere un nuovo pilastro all’interno del CCNL, quello del benessere personale e familiare che, da un lato alleggerisce il sevizio sanitario nazionale e dall’altro si pone come ulteriore servizio alla tutela della salute di tutti. Un’azione anche culturale volta a incentivare le aziende a investire nel welfare a cominciare dai manager sino a raggiungere tutti i lavoratori.

MPS Engineering è un'azienda italiana di progettazione e realizzazione di soluzioni per l'industria nel campo dell'automazione e della robotica.