«I medici di famiglia, così come purtroppo avviene per molti altri colleghi che sono impegnati a sostenere l’ondata generata dalla variante Omicron, sono esposti ad un alto rischio di burnout. I colleghi della medicina generale sono letteralmente presi d’assedio da pazienti che, avendo contratto il virus, chiedono un consulto telefonico o via mail. Si genera così un carico di centinaia e centinaia di chiamate e messaggi che va a sommarsi alle visite quotidiane».
Queste le parole di Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, nell’ascoltare le difficoltà sollevate dai colleghi della medicina di famiglia.
«Un peso enorme – dice Zuccarelli – aggravato dall’essere ormai al secondo anno di una pandemia che non conosce tregua. L’Ordine dei Medici di Napoli ha sin da subito fatto proprie le ansie e le preoccupazioni, il grido di aiuto dei colleghi. Lo ha fatto nell’interesse dei propri iscritti a tutela della salite dei cittadini. È indiscutibile che la variante Omicron, che ha dimostrato una capacità di infezione altissima, stia mettendo in grave crisi il sistema e per questo, non più tardi della scorsa settimana, proprio da quest’Ordine si è levato con decisione un grido d’allarme. Il nostro impegno a sostegno dei colleghi non si fermerà, saremo sempre pronti a lavorare per garantire la professione e il diritto alla salute dei cittadini».