Il mondo cambia continuamente e con esso le professioni che caratterizzano l’attività dell’essere umano. Basti pensare agli enormi progressi compiuti dalla società negli ultimi 200 anni, dalla rivoluzione industriale alla diffusione di Internet: alcuni lavori che oggi sono all’ordine del giorno, come programmatori informatici e social media manager, erano impensabili fino a 20 anni fa. Le carte in tavola cambiano quotidianamente e rimanere al passo con i continui mutamenti del mondo del lavoro è fondamentale. È incredibile, però, come nonostante il continuo avvicendarsi di tecnologie e cambiamenti di ogni genere, alcuni lavori siano rimasti gli stessi di sempre, uguali (o quasi) in tutto e per tutto a secoli fa.
Cuochi e altri lavori manuali: la costanza nel tempo
Ma come è possibile, in un mondo in cui tutto scorre così velocemente, in cui sembra impossibile che qualcosa di valido in passato possa essere ancora oggi attuale, che alcuni lavori siano rimasti gli stessi di una volta? La risposta in realtà è più facile del previsto: semplicemente alcuni lavori non hanno bisogno di cambiare. Si pensi ad esempio ai lavori manuali: l’essenza delle mansioni richieste ad un cuoco non cambia. Possono certo cambiare metodi e strumenti, ma di sicuro non la funzione finale richiesta ai professionisti della ristorazione e della cucina… programmi televisivi e concorsi inclusi! Analogamente, attività come quelle di fabbri e muratori sono sempre richiestissime, proprio per la difficoltà di poter replicare le capacità manuali e il bagaglio di competenze di chi lavora in questi ambiti.
I lavori immutati nel mondo dell’intrattenimento
Non solo lavori manuali: anche nell’intrattenimento alcune professioni sono rimaste le stesse da secoli. Certamente con l’avvento della fotografia e del cinema è stato necessario formare tantissime figure tecniche come cameraman, esperti di luci, grafici competenti, e, con l’ulteriore inserimento del digitale nella produzione di film e serie tv sono ancora di più i professionisti coinvolti, a partire dagli esperti di effetti speciali digitali. Non ci sono dubbi, però, che in questo campo uno dei ruoli immutati da secoli sia sempre il medesimo: quello dell’attore! Dai teatri dell’antichità classica al red carpet di Los Angeles, infatti, il ruolo dell’attore è sempre costante, con una sola differenza: la fama e la popolarità che circondano queste figure sono cresciute così tanto da essere anche celebrate e omaggiate con numerose premiazioni e festival, come mostrano la storia della cerimonia degli Oscar realizzata da Movieplayer e gli articoli sul festival del cinema di Venezia. Anche una delle figure dell’intrattenimento forse meno appariscenti, ovvero quella del croupier, è una professione antica: diffusasi a partire dall’epoca dei Romani, passando per vari giochi di carte dei secoli scorsi dalle origini più o meno remote, mantenendosi attiva fino ad oggi. Come emerge dallo speciale di Betway sulla storia del blackjack, infatti, le origini del noto gioco di carte risalgono alla fine del 15° secolo e, nonostante i cambiamenti di nome occorsi fino ai giorni nostri, si è mantenuto uno dei giochi più diffusi e con esso ovviamente anche il ruolo del croupier. Ugualmente, anche le attività di maghi, prestigiatori ed illusionisti sono rimaste le stesse e continuano a stupire pubblico di ogni età!
Lavori creativi e lavori pratici
La costanza nel tempo dei lavori creativi è un altro punto fermo nell’evoluzione dei mestieri. Scrittori e poeti non hanno bisogno di altro che della loro ispirazione e del loro talento per lavorare: che gli strumenti di scrittura siano una tavoletta di cera, una piuma d’oca, una biro o un computer portatile, è la creatività lo strumento fondamentale che caratterizza il loro lavoro da secoli e secoli, pur risentendo positivamente di innovazioni come l’invenzione della stampa e ancor di più della diffusione dei programmi di scrittura digitale per computer. Infine, forze dell’ordine, medici, commercianti e naviganti sono altri lavori rimasti molto simili nel tempo: si sono sempre adattati ai cambiamenti della società, aggiornandosi di volta in volta per tecnologie e metodi, rimanendo però sempre costanti nelle mansioni e nel codice lavorativo che li contraddistingue. Basti pensare che il giuramento di Ippocrate, tappa fondamentale prima dell’inizio della professione medica, risale al 4° secolo a.C. e, sebbene leggermente modificato e ampliato in una formula più moderna, viene tutt’ora pronunciato dai nuovi medici il giorno dell’iscrizione all’albo.
Progresso, nuove tecnologie, aggiornamenti continui: a dispetto di tanti lavori in via di estinzione o scomparsi del tutto con l’arrivo di nuove strumentazioni moderne, come le centraliniste di una volta, i lampionai, i tagliatori di ghiaccio e molti altri, ci sono tantissimi lavori che si scontrano costantemente con l’impatto della storia e mantengono inalterate le proprie caratteristiche e attività.