Maestro del diritto, uomo delle istituzioni, antesignano nello studio dell’Unione europea. E’ morto oggi a Napoli, Giuseppe Tesauro, 78 anni.
Tra i suoi incarichi quello di giudice della Corte Costituzionale, poi presidente della Consulta, nel 2014, dal ’98 al 2005 alla guida dell’Antitrust, ed avvocato generale della Corte di giustizia europea.
Un suo allievo, il professor Roberto Mastroianni, docente di Diritto dell’Unione europea nell’Università di Napoli Federico II, insediatosi proprio nella cattedra che lasciò Tesauro quando andò a guidare l’Antitrust e ora giudice alla Corte di Giustizia europea, ricorda: “è stato uno dei precursori e grande studioso delle istituzioni europee, in tempi in cui non c’era la necessaria conoscenza delle stesse. Nel suo incarico ha portato idee innovative. Particolarmente conosciuto ed apprezzato all’estero per la sua conoscenza della materia”.
Ma, come ricorda il professor Mastroianni, Tesauro era anche “un amante della cultura e della musica e la perdita è grande anche sotto il profilo umano oltre che accademico per il suo carattere particolarmente aperto. Lascia un vuoto incolmabile tra chiunque gli sia stato vicino per la sua grande umanità, la capacità di ascoltare e la sua empatia del prossimo”. (ANSA).