Ordine sia la carta vincente per rafforzare la medicina del territorio, unica reale arma contro il COVID, non tralasciando le patologie croniche.

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dal Sindacato Medici OrdinataMente riceviamo e pubblichiamo

Oramai la Sanità campana è al collasso.

Noi, OrdiNataMente, facciamo nostro l’appello del
Presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, Bruno Zuccarelli, che ha fatto al Governo per un
intervento drastico affinché non ci troviamo nella medesima situazione avuta in Lombardia due anni fa per la pandemia COVID-19.

Tutti i medici napoletani, dai dirigenti ospedalieri, universitari, ai medici del territorio, medici di
medicina generale e specialisti ambulatoriali ASL, sono allo stremo delle forze.

Sottolineiamo ciò che stiamo ribadendo da oltre un anno: in Campania vige il caos.

Sarebbe opportuno mettere le cose in ordine. Regione Campania dovrebbe dare, o ridare, gli
opportuni ruoli, affinché ogni attore della Sanità possa svolgere la propria attività di tutela della Salute dei Cittadini.

In particolar modo il territorio sta soffrendo l’eccessiva richiesta dei pazienti, che sono in panico per l’aumento dei contagi, ma i medici del territorio non possono essere lasciati al caso nel gestire la pandemia e continuare a seguire i malati pluripatologici cronici e gli
oncologici. Di conseguenza la falla del territorio si riversa con il sovraffollamento nei Pronto
Soccorso dei nosocomi campani, sovraccaricando i medici ospedalieri.

Eppure si dovrebbe semplicemente recepire il Decreto del Ministero della Salute 2020, dove
vengono istituite le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), che sono medici preposti
per seguire i malati COVID a domicilio. Le USCA in Campania, invece, sono stati tramutati in
medici vaccinatori, lasciando il territorio allo sbando e mettendo in ginocchio i medici di medicina generale, i quali sarebbero stati le migliori figure nel portare avanti la campagna vaccinale anti Covid.

La conseguenza è stata che i medici di famiglia, i pediatri del territorio e la Continuità Assistenziale sono letteralmente affogati tra telefonate, richieste di inserimento di pazienti in
piattaforme informatiche per il tracciamento dei contagi e prenotazioni tamponi. E le altre
patologie? Sono estinte secondo le Istituzioni campane? Non sarebbe il caso che le USCA si
occupassero di tutta le pratiche burocratiche-informatiche, consentendo ai Medici di Assistenza Primaria, Pediatri di Libera Scelta, Medici di Continuità Assistenziale di continuare la loro attività ordinaria, proprio come recita il Decreto?

In questo modo i pazienti cronici, da chi vengono seguiti? Si può mai continuare a lasciarli
abbandonati e consentire il rischio di aggravare le loro patologie e il rischio della morte?

Noi, OrdiNataMente, ci appelliamo al Governatore De Luca, come massimo esponente della
Sanità Campana, affinché intervenga nel mettere ordine, proprio come ha dimostrato più volte di essere capace.

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