Presentata al MANN la carta della cultura promossa dall’Ordine dei giornalisti della Campania.

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 La carta della cultura dei giornalisti campani? Un documento aperto, che si scrive in modalità condivisa con gli esperti di settore. E’ stata presentata questa mattina, nell’Auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la carta della cultura promossa dall’Ordine dei Giornalisti della Campania: si parte da sette punti, che identificano i capisaldi del lavoro di chi narra il patrimonio del territorio, per proiettarsi poi verso le linee guida da definire in un festival della conoscenza in calendario a fine ottobre. 

Non casuale la programmazione di questo primo incontro oggi al MANN: “Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli intende raccontare la complessità del nostro passato, in cui si riflettono le tante anime del presente. La comunicazione, che dà luce alle nostre attività, trova un supporto importante nei professionisti della Campania e non solo”, ha commentato il direttore del MANN, Paolo Giulierini, nel suo messaggio introduttivo. 

“Grazie al Direttore Giulierini. La collaborazione tra Ordine della Campania e MANN è preziosa per l’informazione e lo sviluppo della cultura nella nostra Regione”, ha sottolineato il Presidente dell’Odg della Campania, Ottavio Lucarelli. Ad illustrare, in dettaglio, i primi punti della carta è stato Francesco Bellofatto, presidente della commissione cultura dell’Odg regionale: focus sulla comunicazione culturale destinata alle nuove generazioni e legata alla promozione di valori di pace. Anche per descrivere il patrimonio, necessario adottare un approccio rigoroso di fact checking senza sacrificare l’immediatezza e l’accessibilità del messaggio: i professionisti dell’informazione devono combinare conoscenze economiche e antropologiche con le doti di promozione dei beni culturali, facendosi portavoce di valori di gender equity e tutela delle minoranze linguistiche. In sala, interventi di Antonella Carlo (responsabile Ufficio Comunicazione Mann), che ha descritto le strategie di promozione del Museo, e Fortunata Manzi (vicedirettrice Archivio di Stato di Napoli) che, in rappresentanza della direttrice Candida Carrino, ha tracciato l’impegno di comunicazione di un’autorevole “casa delle storie” in città; la direttrice della Biblioteca Nazionale di Napoli, Maria Iannotti, ha inviato un messaggio per sottolineare la centralità dell’informazione nella divulgazione del patrimonio librario. A fine incontro, visite guidate, con approfondimenti sulla comunicazione, a cura di Antonella Carlo, Valentina Cosentino (curatrice della mostra “Divina Archeologia”) e Caterina Serena Martucci (Ufficio Comunicazione MANN).​ 

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