“I giudici di pace sono da 5 mesi consecutivi in astensione. Da oggi e fino al 24 marzo si asterranno dalle udienze: 50.000 i processi rinviati solo in Campania, circa 200.000 in Italia”.
Lo dice Vincenzo Crasto, responsabile organizzativo dell’associazione nazionale dei giudici di pace di cui è presidente emerito, in una nota diffusa a Napoli.
“I giudici di pace protestano poiché dopo 20 anni di esercizio delle funzioni viene ancora negato il riconoscimento delle più elementari tutele previdenziali ed assistenziali e la stabilità delle funzioni. I giudici di pace sono magistrati efficienti, che definiscono un processo in meno di un anno, magistrati – potremmo dire- a ‘legge Pinto zero’. Su di essi grava circa il 40% dei procedimenti civili, il 25% dei processi penali e la materia dell’immigrazione”.
Secondo Crasto, “la riforma del Governo nel breve periodo accentuerebbe la precarizzazione, nel medio periodo metterebbe per strada 5.000 famiglie in Italia – 1.000 nella sola regione Campania”. (ANSA)