Anche quest’anno si rinnova la sinergia tra il “Social World Film Festival”, la Mostra internazionale del cinema sociale di Vico Equense e l’Ordine dei Giornalisti della Campania. Ed è sempre all’insegna della più stretta attualità. Nell’anno degli Europei di calcio e delle Olimpiadi di Parigi ma anche di un campionato di serie A molto ricco di episodi che hanno fatto discutere dal punto di vista della mancanza di fairplay e sportività, è stato infatti organizzato il corso di formazione per giornalisti sul tema “Il giornalismo sportivo tra deontologia ed hate speech”.
Il convegno, che si terrà martedì 2 luglio alle ore 10 nel Castello Giusso, vale 4 crediti formativi nell’ambito del triennio di formazione continua 2023 – 2025. Le prenotazioni sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it sono già aperte e sarà possibile prenotarsi fino al 27 giugno.
Interverranno Ottavio Lucarelli (presidente Ordine dei Giornalisti della Campania), Giuseppe Alessio Nuzzo (direttore artistico “Social World Film Festival”), Gianluca Monti (giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, addetto stampa e comunicatore), Alessandro Savoia (giornalista cinematografico) e Marcella Cerciello (giornalista e critica cinematografica). Modera la giornalista Claudia Esposito.
«Ogni anno – commenta il presidente Odg Campania, Ottavio Lucarelli – si rafforza sempre più la collaborazione tra Ordine giornalisti della Campania e il Festival di Vico Equense con importanti appuntamenti di formazione che coniugano attualità e cinema». «È sempre un piacere – aggiunge il direttore della kermesse Giuseppe Alessio Nuzzo – poter includere nel nostro programma un convegno in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Campania per parlare di temi legati alla più stretta attualità, al sociale e al cinema. In un periodo turbolento come questo, che vede conflitti in varie parti del Pianeta, abbiamo voluto dedicare l’edizione 2024 del festival alla pace, all’armonia, all’intesa e all’unione come auspicio per il futuro. Ma siamo anche consci che oggi spesso non serve andare lontano per assistere a manifestazioni di odio, ma basta accendere la tv o navigare in rete». Non a caso, nel corso del convegno di parlerà anche di “Interference”, l’ultimo cortometraggio realizzato da Nuzzo in collaborazione con Rai Cinema che vede tra i protagonisti Francesco Panarella della serie “Mare fuori” e Miriam Candurro. L’opera è stata di recente presentata all’Italian Pavilion durante il Festival di Cannes e vuol far riflettere proprio su quanto l’hate speech virtuale possa condizionare la vita reale. Il cortometraggio è una produzione Maia Production srl, prodotto da Annamaria Schena, produzione esecutiva e distribuzione lineare Paradise Pictures srl, realizzato in collaborazione con Rai Tgr Campania e finanziato da Unione Europea e Ministero della Cultura nell’ambito del programma NextGenerationEu – bando Tocc.