Truffe telematiche, in Italia una frode ogni 20 minuti. Da Napoli parte il progetto “Vip” per la tutela di imprese e cittadini.

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“Oggi da Napoli lanciamo il progetto Vip – Virtual Identity Protection, un centro a tutela dei dati personali di cittadini contro le truffe telematiche, la diffamazione sui social e tutto ciò che può essere lesivo per i minori. Vip si pone al servizio di cittadini, imprese e famiglie contro il cybercrime che oggi è dilagante, contro il quale moltissimi non si cautelano nell’utilizzo degli smartphone e dei pc. Ogni 20 minuti, infatti, in Italia avviene un furto o una frode telematica, la rete viene così utilizzata per procurarsi un indebito arricchimento a danno di altri. Vip si pone l’obiettivo di contrastare questo fenomeno a tutela del cittadino”.

Lo ha detto Monica Mandico, avvocato del foro di Napoli e DPO, intervenendo al convegno “Furto d’identità, truffe telematiche, cyberbullismo e cyberstalking”, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli presso il Tribunale partenopeo.

“Il fenomeno del cyberbullismo riguarda soprattutto i minori: i fenomeni di prevaricazione, offesa e violenza che avvengono all’interno della rete sono continui e sempre più insistenti. Le denunce sono poche, c’è molto sommerso: i dati raccolti ci dicono che non stiamo andando sulla buona strada, viviamo una fase di criticità”, evidenzia Elena Ferrara, già senatrice della Repubblica, promotrice e prima firmataria della Legge 71/17 “Disposizione a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”.

Giuseppe Scialla, Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Campania: “Sarebbe importante che noi adulti avessimo una visione non adultocentrica del benessere del bambino, imparando a guardare attraverso i loro occhi e quindi avendo quelle capacità per tutelarli meglio e fronteggiare le difficoltà e le inquietudini che possono emergere nelle loro relazioni”.

Federica Mariottino, presidente dell’associazione 31 salva tutti, rimarca: “Il nostro ente si occupa dello “sballo” a tutti i costi, quello prodromico al divertimento che riguarda giovani e giovanissimi dai 12 ai 24 anni. Un fenomeno legato al fatto che i ragazzi hanno nel loro smartphone il mondo e non lo sanno gestire, e che è connesso anche alla solitudine familiare”.

Sabrina Sifo, consigliere Ordine avvocati di Napoli – delegata alla Famiglia, afferma: “La privacy è importante, siamo bombardati dalla tecnologia e dalla vita virtuale e per tutelare i dati dei cittadini è utile mettere in piedi convegni come quello odierno”.

Cecilia Gargiulo, presidente della Commissione del diritto dei minori del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli: “Da sempre siamo dalla parte dei bambini e sensibili alle problematiche dei minori. Abbiamo di recente sottoscritto un protocollo d’intesa con i responsabili della Polizia postale proprio per creare una sinergia positiva a tutela dei minori vittime di reati in rete”.

Al convegno sono intervenuti anche gli avvocati Olimpia Bolognini, Andrea Caristi, Milena Miranda, Argia Di Donato, Giovanna Iommelli.

Tra le testimonianze sul furto d’identità, quella del dott. Titone, vittima di uso illecito dei dati e creazioni di profili falsi a suo danno.

 

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