Operatori qualificati che possano interfacciarsi con i familiari dei pazienti e smorzare sul nascere ogni possibile tensione. È la proposta che l’Ordine dei Medici di Napoli mette sul tavolo per provare ad arginare l’ondata di violenza ai danni degli operatori sanitari (medici, infermieri, oss e tecnici di laboratorio) divenuta ormai una vera e propria emergenza. Un tema che il consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Napoli e provincia ha discusso anche ieri, reduce dall’incontro al tavolo della sicurezza e ordine pubblico con il prefetto di Napoli Michele Di Bari. «Va benissimo puntare sulle misure straordinarie di controllo – sottolinea il presidente Bruno Zuccarelli – ma, così come abbiamo concordato con il dottor Di Bari, è sulla prevenzione degli atti di violenza che si deve agire in modo significativo. Servono delle figure professionali che nei pronto soccorso possano avere gli strumenti di comunicazione adatti a disinnescare possibili tensioni sul nascere». Posizione, quest’ultima, unanimemente fatta propria dal consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici.
Violenza sugli operatori sanitari, Zuccarelli: «Dobbiamo agire sulla prevenzione»
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