Pubblicità online, nel 2016 rallentamento della crescita ma il trend continuerà ad essere positivo.

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L’online vale il 30% del mercato pubblicitario, ed anche se quest’anno c’è stata una lieve flessione della crescita, solo il 9% non contando ancora il mese di dicembre, rallentamento dovuto di fatto alla stagnazione a livello macroeconomico, ma la tendenza nel medio-lungo periodo sarà di continua crescita.

E’ quanto emerge dal rapporto IAB che sarà presentato domani, confermato dal fatto che il numero degli italiani online cresce sempre di più anche tra le fasce meno digitalizzate come quella degli over 55.

Al momento dunque il web è secondo solo alla televisione, che sta muovendosi per mantenere quote di mercato, come ad esempio Sky che con il progetto AdSmart inizierà a veicolare pubblicità selezionata inizialmente per aree geografiche (cosa che andrà inevitabilmente ad erodere le quote di mercato delle tv locali), ma la rete è destinata a valicare tutte le frontiere.

A livello web i due player più grossi sono naturalmente Google e Facebook che controllano insieme il grosso del mercato.

Passando ai formati il banner ormai sta diventando obsoleto anche per via della presenza dei programmi di AdBlock , mentre il video sta acquistando sempre maggiore importanza, soprattutto se realizzato con qualità.

In più gli operatori mobili tendono ad escludere la visualizzazione dei video provenienti dai social dal traffico dati aumentandone quindi la visione.

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