Nei primi nove mesi del 2016 i segnali di ripresa per l’economia della Campania si sono attenuati, con una riduzione di fatturato e delle previsioni di investimenti e una stagnazione dell’export. Spicca un lieve aumento dell’occupazione, ma con un calo netto dei nuovi contratti a tempo indeterminato, che crollano del 60%.
E’ quanto emerge dall’aggiornamento congiunturale sull’economia della Campania presentato oggi nella sede regionale della Banca d’Italia. Nell’industria la percentuale delle imprese che ha registrato un aumento del fatturato da gennaio a settembre è al 39%, (-7% rispetto al 2015).
Calano anche gli investimenti: il 54% ha realizzato nel 2016 investimenti pari a quanto previsto l’anno scorso, ma il per il 24% la cifra investita è stata minore rispetto a quanto preventivato. Resta comunque l’ottimismo, visto che le aziende che si aspettano un aumento di fatturato sono il 25%, rispetto al 17% di quelle che attendono un calo. (ANSA)