Si terrà martedì 9 aprile 2019, nella Villa Campolieto di Ercolano, presso la sede di Stoà, la presentazione di “S.M.A.R.T. 4.0 Sviluppo, Miglioramento e Automazione: Risorse umane e Tecnologia nell’era 4.0”, progetto di formazione per il settore metalmeccanico organizzato dall’Istituto di Studi per la Direzione e Gestione d’Impresa e Memory Consult, e finanziato da Fondimpresa, Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil.
”S.M.A.R.T. 4.0” ha coinvolto un totale di 38 aziende del settore metalmeccanico tra Campania, Basilicata, Puglia e Sicilia, con 77 azioni formative già chiuse per una programmazione complessiva pari a 1.360 ore.
Soggetti partner dell’iniziativa: Il Dipartimento di Ingegneria Industriale- DII della Federico II di Napoli e l’Istituto Tecnico Industriale Statale Eugenio Barsanti.
Ad aprire i lavori Enrico Cardillo, direttore generale Stoà Business School, e Antonio Imbrogno, amministratore unico Memory Consult.
Interverranno: Vito Grassi, presidente Unione degli Industriali di Napoli, (Nuove competenze e industry 4.0), Chiara Marciani, assessore formazione Regione Campania (Profili professionali e certificazione delle competenze: possibili sinergie tra sistema formativo regionale e fondi interprofessionali. L’esperienza della Regione Campania).
A Bruno Scuotto, presidente Fondimpresa, sono affidate le conclusioni dell’incontro.
Previste le testimonianze di:
Daniele Romiti – Vice presidente esecutivo Tta Adler
Assia Viola – External Relations & CEO Support Manager Gruppo Dema
Fausto Carta – Chief HR & Organization Magnaghi, Group Magnaghi Aeronautica
Andrea Esposito – Ceo Laer
Marco Sprocati – Direttore Operation Rdr
Antonio Maglione – Legale Rappresentante Sit Rail, Donato Catalano Direttore delle risorse umane Sit Rail
Salvatore Rionero – Ceo di Tecnosistem e Prometer.
“I cambiamenti nel mondo del lavoro, a partire da automazione e digitalizzazione, determinano una fortissima accelerazione di nuove competenze – spiega il direttore generale di Stoà, Enrico Cardillo -. Il ritmo dell’innovazione e di diffusione di tecnologie riduce i tempi delle modalità di produzione e la vita dei prodotti. Perciò servono conoscenze rinnovate inserendo nuovi lavoratori nelle imprese e aggiornamenti delle competenze di chi lavora, attraverso la formazione che accresce le abilità dei dipendenti: uno straordinario vantaggio competitivo per l’industria e l’economia”.