Oggi (ier, ndr) lo sciopero di 4 ore era stato proclamato soltanto per il personale viaggiante dell’EAV (autisti, capitreno e macchinisti) ed ha avuto una partecipazione massiccia, per l’ennesima volta ci troviamo costretti, facendo un’analisi corretta e senza artifici ridicoli, a smentire un comunicato dell’ufficio stampa dell’EAV che tende, nelle sue farneticazioni matematiche, a sminuire la portata di una protesta che ha raggiunto percentuali che una volta si definivano “bulgare..
Dunque, lo sciopero era proclamato da due sigle sindacali, OR.S.A. e CONFAIL, e riguardava la fascia oraria dalle 9:00 alle 13:00. Esso racchiudeva in sé problematiche ataviche, che hanno percorso tutto l’iter normativo previsto e, nonostante la mediazione della Prefettura, sono sfociate nel sacrosanto diritto allo sciopero.
Ma andiamo al punto: l’EAV snocciola dati “fasulli” sul totale della forza lavoro presente in azienda tra le 9:00 e le 13:00, ma “dimentica” di dire che, le cause dello sciopero riguardano solo autisti, macchinisti e capitreno, poco meno di 1000 agenti in totale ma, sull’intera giornata (e non certamente nelle 4 ore dello sciopero) men che meno i 1719 che cita il comunicato che, parlando poi delle corse automobilistiche soppresse dice che sono state 60 sulle 1500 programmate. Praticamente in 4 ore, pari a 240 minuti, pari a 14400 secondi, l’EAV afferma di “produrre” una corsa automobilistica ogni 9,6 secondi. Se invece guardiamo quanti sono stati effettivamente gli scioperanti sul totale dei presenti in quella fascia oraria avremo che sul ramo ferroviario c’è stata una percentuale dell’80% di adesione…..
Noi crediamo fermamente che, chi in EAV “partorisce” questi comunicati senza analizzare coerentemente i dati matematici facili facili o sia inetto o in malafede. In ambedue le ipotesi sarebbe da destinare ad altro incarico!!!!!
Ieri avevamo anticipato che, la deriva autocratica e autoreferenziale della dirigenza EAV avrebbe causato sempre maggiori tensioni con aumento esponenziale dei contenziosi legali, con conseguente aumento dei costi aziendali, e che questa scelta antieconomica non impensieriva in alcun modo il management dell’EAV. Oggi però sappiamo che dovranno preoccuparsi anche dei Lavoratori che non condividono le decisioni aziendali e lo hanno dimostrato con forza durante lo sciopero odierno.
Domani, alle 16:30, gli stessi lavoratori manifesteranno insieme ai pendolari per far capire all’EAV ed alla Regione Campania che non condividono nessuna delle scelte fatte in questi ultimi anni in tema di Trasporto Pubblico Locale.