Tra la Campania e la Federazione Russa i rapporti economici sono sempre più stretti. E’ quanto emerso in questi giorni, con la visita a Napoli dell’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov, che ha partecipato anche al seminario “Italia-Russia, l’arte dell’innovazione”, tenutosi presso la sede del Banco di Napoli, che ha approfondito gli aspetti più interessanti dell’asse economico tra Mosca e Napoli. Razov, accompagnato dal console della Federazione Russa a Napoli Vincenzo Schiavo, ha incontrato vari personalità e rappresentanti istituzionali tra cui il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
«La visita di Razov – svela Schiavo – è servita per gettare ulteriori basi per favorire l’incontro tra imprenditori campani e russi. A breve ci saranno due importanti eventi che costituiranno una grande opportunità per le nostre imprese di potenziare l’esportazione dei propri prodotti sul mercato russo. L’attenta attività del nostro consolato sta consentendo di costituire un vero e proprio asse economico Campania-Federazione Russa. Non è un caso che, in virtù anche dei nostri buoni uffici, l’ambasciatore Razov è venuto per la quarta volta nella nostra regione. Insieme abbiamo definito le prossime opportunità di rapporti bilaterali tra la Campania e la Russia. Anche Razov – continua e conclude Vincenzo Schiavo – ha sottolineato l’importanza rivestita dai proficui rapporti bilaterali tra la Repubblica Italiana e la Federazione Russa ed ha elogiato l’operato del Consolato in Campania, volto allo sviluppo di reali opportunità tra la realtà imprenditoriale italiana e quella russa. Con l’ambasciatore abbiamo incontrato numerose autorità cittadine, responsabili di istituti bancari, imprenditori e rappresentanti della classe ecclesiastica. Tutto ciò per pianificare a breve due grandi opportunità di partnership che vedranno la Regione Campania e la città di Napoli , con annessa la classe imprenditoriale, come referenti preferenziali tra la Russia e l’Italia sul territorio nazionale».
Del resto la Russia ha sempre guardato in direzione del Vesuvio, e ancora di più negli ultimi tempi, vista l’inversione di tendenza, promossa anche dal lavoro del consolato campano, dell’export commerciale verso la Russia. Non a caso l’esportazione campano di tessile e abbigliamento segna un +26% verso la Russia e Napoli rappresenta una quota di mercato del 62,5% delle esportazioni in Russia dell’intera regione. A sua volta la Campania si conferma caposaldo nel Meridione dei rapporti commerciali con Mosca, con quasi il 29,2% di tutto il Sud. E, nel 2016, Napoli e il Meridione hanno prodotto una crescita del 9% dell’export italiano verso la Federazione. «Voglio ricordare che 240 anni fa il Regno di Napoli, primo su questa penisola, stabilì i rapporti diplomatici con l’Impero russo» ha dichiarato Razov, all’inizio del suo intervento nel corso del seminario.