“In Italia, la media degli infortuni sul lavoro fotografa un ferito al minuto e un morto ogni otto ore, per una media di 3 morti al giorno sul luogo di lavoro. Inoltre, il 17% dei lavoratori esprime sfiducia all’attenzione sulla sicurezza prestata nel luogo dove lavora e tale situazione raggiunge picchi molto più alti presso le categorie più coinvolte: il 55% degli operai, di fatto, valuta negativamente l’attenzione prestata dalla propria azienda ai temi della sicurezza sul lavoro. Il diritto al lavoro implica la tutela del diritto alla vita e alla sicurezza dei lavoratori. È prioritario investire sulla prevenzione e sulla formazione per porre fine all’inaccettabile strage sui luoghi di lavoro, rafforzando, al contempo, i controlli e le sanzioni. L’UGL, inoltre, auspica la prosecuzione del tavolo di confronto con il Governo per discutere delle politiche industriali e occupazionali indispensabili per incentivare il ‘matching’ tra domanda e offerta di lavoro”.
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in occasione dell’intervista alla trasmissione “Il Confronto” condotta dalla giornalista Monica Setta che andrà in onda domani mattina su Rai Due, in merito all’Indagine sui Lavoratori per il 1 Maggio 2024 a cura dell’Istituto Piepoli per il Sindacato UGL.