Oggi l’amministrazione comunale presenterà alla città un provvedimento per limitare fino a un massimo di 3 anni le nuove aperture di alcune tipologie di attività commerciali in alcune aree del centro storico Unesco. Non si conoscono i dettagli perché si tratta di un testo per il quale non è stato chiesto supporto al Consiglio Comunale.
Mi aspetto, tuttavia, che siano state accolte alcune richieste formulate dalle associazioni di categoria e di cui in questi mesi mi sono fatta portavoce. Ossia, tutelare le specificità di luoghi come San Gregorio Armeno e Via Port’Alba, escludere dal blocco le attività artigiane come panifici e pasticcerie e salvaguardare chi ha fatto investimenti finalizzati all’apertura, attraverso il via libera a chi ha un contratto di locazione ai fini commerciali già depositato o a chi abbia già presentato istanza finalizzata all’avvio di attività commerciali allo Sportello Edilizio o alla Soprintendenza. E’ irrinunciabile che quello di 3 anni sia un limite massimo, da considerare invalicabile e che già da subito, entro 90 giorni, si metta mano ad un piano regolatore e di sviluppo del Commercio da discutere in Consiglio Comunale che è la sede deputata ad approvare provvedimenti importanti che impattano sulla città e ne condizionano il prossimo futuro.
Dopo tanti anni di buio, di lotte e di battaglie per difendere e rilanciare l’immagine della città e all’indomani della crisi indotta dal Covid, dobbiamo prendere atto che turismo e commercio sono fondamentali per l’economia cittadina e che chi dà lavoro sano a decine di migliaia di persone va incoraggiato, salvaguardato e tutelato. Io lo farò sempre.
Flavia Sorrentino, Vicepresidente del Consiglio Comunale