«La convocazione degli Stati generali dell’economia, promossi dal premier Giuseppe Conte, rischia di creare ulteriore “ammuina” in un momento storico in cui sono necessarie chiarezza, rapidità di esecuzione e decisioni ben salde».
A dirlo è Massimo Di Santis, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«L’economia italiana ha bisogno di liquidità e di sburocratizzazione, non di altre generiche considerazioni tecniche che non affondano mai in profondità nel cuore dei problemi».
Per Di Santis, «gli Stati generali dell’economia, con un Pil in caduta e situazioni di difficoltà oggettiva dal punto di vista imprenditoriale e occupazionale, sono solo il tentativo di nascondere sotto tonnellate di carte di buoni propositi la difficoltà del Governo di affrontare la crisi che ci investirà nei prossimi mesi».