Mercoledì 5 e giovedì 6 giugno il servizio taxi sarà regolare, lo sciopero è stato sospeso. Il tavolo convocato al Mit si è concluso con esito positivo. Il viceministro Edoardo Rixi ha ringraziato le oltre 30 sigle di associazioni in rappresentanza del mondo dei taxi che hanno partecipato alla riunione alla Sala Biblioteca al Mit. Rixi ha voluto sottolineare l’importanza dell’incontro come “senso di responsabilità nei confronti di tutti gli operatori impegnati sul territorio”. La convocazione del prossimo tavolo è programmata al Mit lunedì 17 giugno alle 11, fa sapere il Mit.
“Alla luce del confronto di oggi, considerando la riapertura del dialogo e la nuova convocazione per il giorno 17 giugno da parte del Ministero dei Trasporti, stante la volontà di trovare soluzioni concrete ai problemi posti, le organizzazioni sindacali decidono responsabilmente di sospendere lo sciopero proclamato per le giornate del 5 e 6 giugno”, si legge in una nota congiunta Claai, Fast Confsal Taxi, Federtaxi Cisal, Orsa Taxi, SATaM, Sitan/Atn, Tam, Ugl Taxi, Un.i.c.a Filt Cgil, Unimpresa, Unione Artigiani, Uritaxi, Usb-Taxi – Uti.
“Male! Una pessima notizia! Meglio uno sciopero oggi che una fregatura domani. Il Governo, evidentemente, ha ceduto alla lobby dei tassisti”, afferma in una nota Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, nel commentare la cancellazione dello sciopero dei tassisti.
“Se per evitare uno sciopero – prosegue – si deve finire per dare il definitivo colpo di grazia al già pessimo servizio pubblico non di linea, molto meglio che i tassisti scioperino. Per il consumatore è preferibile sapere subito che il 5 e il 6 giugno non ci saranno i taxi, piuttosto che illudersi per tutto l’anno di poter prendere un taxi per arrivare prima a destinazione per poi essere invece costretto a rinunciarci dopo un’attesa tanto lunga e snervante quanto vana”.
“Quanto ai decreti del ministro Salvini, vanno rivisti per non ostacolare la professione degli Ncc. Nessuna pausa ci deve essere tra la prenotazione di una corsa e l’altra e la partenza non deve coincidere con l’arrivo del servizio precedente. Non si possono mettere regole anticoncorrenziali che rendono pessimo il servizio degli Ncc solo per accontentare i tassisti”, conclude Dona.
“Accogliamo con soddisfazione la decisione dei sindacati di categoria di sospendere lo sciopero‘, afferma invece il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, in una nota. ”Si trattava infatti di una protesta sbagliata che andava ad unico danno dei cittadini, privati ingiustamente di un servizio già inadeguato e insufficiente anche in assenza di scioperi”, spiega l’associazione.
”Il Governo, però, non deve cedere alle pressioni della lobby dei taxi, e deve proseguire sulla strada delle riforme nel settore del trasporto pubblico non di linea, estendendo il confronto alle associazioni dei consumatori, partendo dal presupposto che l’aumento delle licenze nei comuni è un dogma inviolabile”, conclude Melluso. (AdnKronos)