Gli smartphone Android sono tutti provvisti di uno schermo touch, il quale consente di svolgere qualunque tipo di azione senza il bisogno di connettere ulteriori periferiche. Tuttavia, coloro che hanno maggiori esigenze, potrebbero trovare utile il collegamento di mouse, di tastiere e persino di controller per i videogame. Infatti, sebbene passando le dita sullo schermo sia possibile gestire pienamente il dispositivo, per lavorare o per giocare con giochi come le slot l’esperienza diventerebbe ancor più soddisfacente. Ecco come è possibile collegare delle periferiche agli smartphone Android.
Collegamento Bluetooth
Siamo certamente di fronte al sistema più semplice e utilizzato del momento. La connettività Bluetooth, infatti, è disponibile su ogni cellulare Android delle ultime generazioni, per cui per effettuare il collegamento non resta che procurarsi una periferica compatibile con la trasmissione Bluetooth. I vantaggi sono molteplici. Questo tipo di connettività non richiede alcun tipo di dispositivo aggiuntivo. Una volta attivata sul telefono l’impostazione relativa al Bluetooth, bisogna settare la periferica in modalità “pairing”, solitamente riconoscibile attraverso la luce lampeggiante del LED di stato. A quel punto, il telefono rileverà la presenza di un nuovo dispositivo: completata l’associazione, le successive volte in cui il device Bluetooth sarà nelle vicinanze, il collegamento avverrà in modo del tutto automatico. Non vi è che l’imbarazzo della scelta su quali prodotti Bluetooth acquistare per migliorare le prestazioni del proprio telefono Android: i più comuni sono i mouse e le tastiere, in primis le mini tastiere provviste di touchpad, ma riscuotono un grande successo anche i controller per i videogame, i quali riservano un’esperienza di gioco sicuramente superiore rispetto a quella offerta dal touchscreen.
Collegamento wireless
La tecnologia wireless sta cadendo in disuso, poiché meno rapida e comoda rispetto al Bluetooth. Per collegare un dispositivo wireless è necessario possedere un’apposita chiavetta che si acquista direttamente col dispositivo. Tale chiavetta va collegata all’apparato al quale connettere il device Bluetooth, in questo caso lo smartphone. Successivamente occorrerà avviare il collegamento, che impiegherà pochi secondi per completare il processo. Il vantaggio è dato dalla buona qualità del segnale, mentre gli svantaggi sono relativi al dover necessariamente connettere la chiavetta e alla minore disponibilità di prodotti in commercio.
Collegamento cablato
I gamer più incalliti lo sanno bene: i collegamenti cablati sono più reattivi e stabili rispetto a quelli senza fili. Proprio per questo motivo, alcuni giocatori preferiscono collegare mouse, tastiere e controller attraverso l’ingresso USB dello smartphone, con l’obiettivo di azzerare totalmente l’eventuale lag, che si può rivelare molto fastidiosa durante il gameplay, che si tratti di giochi sparatutto oppure delle specialità del casino. Lo standard migliore per effettuare il collegamento è l’USB-C, il quale supporta anche il flusso dati video. Qualora il proprio dispositivo USB non fosse compatibile con l’ingresso dello smartphone Android, è possibile acquistare un apposito connettore, con cui il problema viene risolto in pochi secondi e con una spesa minima. Inserito il dispositivo, il sistema operativo lo riconoscerà nel giro di pochi secondi e da quel momento sarà possibile utilizzarlo.