Primo giro di boa per i talenti di Digita che fino a fine luglio saranno impegnati nei project work presso le aziende partner dell’iniziativa avviata dal Polo universitario di Napoli Est. Si è tenuta stamattina, presso le aule di San Giovanni a Teduccio, la presentazione “Midterm” dei progetti alla presenza del professore Antonio Pescapè, responsabile dell’Academy della Federico II nata in partnership con Deloitte Digital, e dei rappresentanti delle aziende coinvolte: oltre a Graded Spa, Acca Software, Protom, Open Fiber, Tower, Gematica, Sms Engineering.
Per Teresa Tarantino e Pasquale Sagnella, i due studenti ospitati in Graded dalla prima settimana di maggio, l’obiettivo è il disegno e l’implementazione di un cruscotto di monitoraggio da remoto dell’impianto fotovoltaico realizzato e gestito a Ianova, in Romania, dall’azienda guidata da Vito Grassi e dal fratello Federico: 4.200 pannelli della potenza di 1 Mw su un’area di 27mila metri quadri. Partendo da un database creato ex novo, questo “cruscotto 4.0” dovrà gestire le informazioni in modo da prevenire eventi avversi legati alle performance dell’impianto e inviare in maniera tempestiva alert di inefficienza. Per raggiungere questo obiettivo, i due giovani talenti sono partiti dalla definizione di una “scatola nera”: un modello “black box” basato sui dati storici registrati dai sensori (nel periodo 20 aprile 2016-31 dicembre 2017) che simuli il funzionamento dell’impianto fotovoltaico in tempo reale.
I prossimi step del progetto sono la creazione del cruscotto con gli indicatori chiave delle prestazioni (KPI), l’implementazione del software IoT (Internet of Things), l’utilizzo di soluzioni in “realtà aumentata” (AR) per la manutenzione degli impianti e la conseguente analisi economica di progetto, l ‘estensione del modello base ad altri impianti fotovoltaici.
“Siamo molto soddisfatti di questa prima collaborazione con la Digita Academy, cui mi auguro faranno seguito altre – dice Vito Grassi, amministratore unico di Graded -. Industria 4.0 sta cambiando radicalmente il mondo del lavoro: per restare competitive sul mercato le aziende dovranno puntare in misura sempre maggiore su risorse giovani e di talento, altamente qualificate, capaci di contribuire a delineare nuovi scenari. E questa consapevolezza dovrà portare le imprese a un investimento straordinario in formazione e innovazione perché tutte siano in condizione di capitalizzare le opportunità offerte da questa ‘Quarta Rivoluzione industriale’”.