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Il Prof. Avv. Francesco Brizzi, difensore dei lavoratori termali, così dichiara:
“La decisione della Corte di Cassazione (ordinanza n. 24757/2022 depositata il 12 agosto 2022) ha dichiarato inammissibile il ricorso della Sint condividendo i rilievi svolti nel controricorso dei lavoratori. Per l’effetto è dunque passata in giudicato la sentenza della Corte di appello di Napoli (sentenza n. 2297/2019, depositata il 28 marzo 2019), che ha annullato il licenziamento disposto dal fallimento Terme di Stabia, dichiarando il subentro della Sint nella titolarità dei rapporti di lavoro a seguito della cessione di azienda accertata in giudizio. Preme ribadire, a dispetto di alcune ricostruzioni poco puntuali, che i miei assistiti sono già tutt’oggi dipendenti della Sint, e pertanto non ricorre nessun obbligo di riassunzione in capo a quest’ultima. In definitiva, la decisione della Suprema Corte si pone a conferma della bontà della ricostruzione logico-giuridica della vicenda operata dalla Corte di appello, che a suo tempo aveva recepito la tesi prospettata dalla difesa dei lavoratori sin dal primo grado di giudizio.”.