L’EAV ci ripensa, parzialmente, sulle chiusure, da lunedì prossimo cancellerà l’interruzione tra le 11:00 e le 15:00 e quella serale, ma permarrà la chiusura totale la domenica e nei giorni festivi fino al 20 dicembre. Siamo sempre pronti ad apprezzare le buone intenzioni, e questa riapertura ci sembra un buon tentativo, anche se un po’ timido, per riallacciare un rapporto sia con gli utenti che coi dipendenti.
In questo momento è importante non dimenticare che, prima dell’attuale interruzione, nonostante l’ordinanza regionale n.48 del 17 maggio scorso imponesse all’art.2 che l’EAV riattivasse, “nella misura del 100% i servizi programmati in ordinario (su ferro e su gomma)”, già si viaggiava all’80% circa dei servizi ferroviari e ancor meno per quelli automobilistici; non bisogna poi dimenticare che le ragioni della protesta dei Lavoratori non sono state accolte dalla dirigenza aziendale che continua ad imporre quando devono andare in ferie, si ostina a non voler applicare accordi liberamente sottoscritti e, peggio ancora, non rispetta la normativa nazionale sulla regolamentazione degli scioperi.
A queste condizioni temiamo però che i Lavoratori continueranno a non voler collaborare con questa dirigenza che ha dato un taglio “privatistico” al Trasporto Pubblico Locale, assoggettandolo alla logica del profitto, snaturandolo da bene comune dei cittadini a merce che segue la logica del mercato senza considerare le fasce deboli della popolazione.