Dopo la multa da 5 milioni di euro inflitta a Trenitalia dall’Antitrust, la società corre ai ripari con nuove misure relative alla ricerca e acquisto dei biglietti.
Lo annuncia la stessa Antitrust, ricordando che la sanzione dello scorso luglio riguardava il sistema telematico di ricerca e acquisto dei titoli di viaggio accessibile alla clientela sul sito aziendale, tramite le emettitrici self-service di stazione e la App Trenitalia per smartphone e tablet che, in sostanza, ‘nascondeva’ le soluzioni più economiche.
Le nuove misure, che ora verranno sottoposte a test, consentono di ottenere “un novero di soluzioni di viaggio, per una determinata tratta, molto più ampio del precedente, comprensivo anche delle migliori soluzioni relative ai treni IC e Regionali”.
La Società ha quindi “presentato alcune misure relative al sistema telematico di ricerca e acquisto delle soluzioni di viaggio – ora in fase di test – che sono state reputate idonee dall’Autorità a superare i profili di ingannevolezza e omissività della pratica commerciale censurata, poiché in grado di restituire dalla consultazione del motore di ricerca orario – in particolare, dalla consultazione dell’opzione di ricerca ‘Principali Soluzioni’ – un novero di soluzioni di viaggio, per una determinata tratta, molto più ampio del precedente, comprensivo anche delle migliori soluzioni relative ai treni IC e Regionali”.
Trenitalia dovrà rendere all’Autorità, entro le prossime dieci settimane, una relazione in merito alla definitiva implementazione degli interventi sul motore di ricerca orario.