Turismo, il convegno al San Carlo.

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Si è tenuto questa mattina, presso il Foyer del Teatro San Carlo, il convegno dal titolo «Gli imprenditori della filiera del turismo organizzato di Assoturismo per il rilancio del turismo in Campania». Al confronto promosso da Confesercenti/Assoturismo Campania che raggruppa 15 categorie del mondo del turismo, e moderato da Veronica Maya (nota presentatrice della RAI) sono intervenuti, tra gli altri, Vincenzo Schiavo (Presidente Confesercenti Campania e Vice Presidente Nazionale con delega al Mezzogiorno), Felice Casucci (Assessore al Turismo Regione Campania), Teresa Armato (Assessore al Turismo Comune di Napoli) e Roberto Pagnotta, Gennaro Lametta e Marco Bottiglieri (Delegati Assoturismo Campania).

Ad aprire il convegno, il saluto della “padrona di casa”, direttrice generale del Teatro San Carlo, Emmanuela Spedaliere.

«Confesercenti ha pensato a questo evento  – ha riferito Vincenzo Schiavo – come momento fondamentale per aumentare la già ottima collaborazione tra gli imprenditori delle nostre categorie del turismo e le istituzioni, con l’intento di migliorare sempre più la qualità dell’offerta turistica di Napoli e della Campania. I privati stanno facendo la loro parte molto importante, stiamo chiedendo alla Regione, al Comune di Napoli e a tutti i comuni della Campania di essere presenti sul territorio per stare al fianco degli imprenditori che stanno facendo uno sforzo enorme per qualificare il turismo del nostro territorio. La partita da giocare ora è utilizzare al meglio i fondi Pnrr: bisogna rafforzare le politiche del Mezzogiorno per poter ospitare quanti più turisti possibili in un luogo meraviglioso come la Campania, visto che la priorità è rafforzare la cultura dell’accoglienza con varie proposte. Proponiamo, tra le altre cose, una costante formazione a tutte le categorie del mondo del turismo per studiare e comprendere come trattare al meglio i turisti italiani e stranieri».
Sulle proposte specifiche è intervenuto poi Roberto Pagnotta: «Proponiamo di lavorare al “bollino di qualità” istituendo i “city controllers”, dei professionisti del turismo che possano verificare la qualità dei servizi turistici; una sorta di “mystery client” che aiuterebbero a qualificare il prodotto turistico campano. Napoli e la Campania potrebbero essere  gli apripista a livello nazionale nell’introduzione di tale figura. Avrebbero il compito di verificare il possesso di determinati requisiti da parte delle strutture ricettive, dando anche una grossa mano alle Istituzioni per tutelare le aziende in regola, bloccando invece la concorrenza sleale degli abusivi. Tale ruolo potrebbe essere assolto anche dai “commerciali del turismo”, che già girano per il territorio e conoscono la realtà. Del resto uno degli obiettivi fondamentale di Confesercenti/Assoturismo è da sempre la lotta all’abusivismo e all’illegalità. In tal senso  c’è però da fare sempre di più, occorre un controllo specifico e mirato per tutelare le aziende in regola. Anche la polizia turistica è molto importante: qui a Napoli rappresenta un’eccellenza unica. Si tratta di sette persone che svolgono un lavoro eccezionale, anche se qualche volta devono assolvere anche a compiti di polizia municipale. Chiediamo invece che vengano concentrate nell’ambito del turismo ed anzi è una categoria che andrebbe potenziata, al fine anche di rivelare i tanti abusivi che ci sono nel turismo».

Altro tema fondamentale messo in luce nel convegno è stato quello della calendarizzazione dei servizi turistici essenziali in Campania (aeroporti, via del mare, collegamenti), essenziali per garantire i flussi e per dare dignità ai territori. Il tutto passa attraverso la transizione digitale. Anche in tal senso il dialogo con le istituzioni è aperto e costruttivo, come dimostrano le parole degli assessori intervenuti.
«Il turismo in Campania ha ripreso a correre – ha affermato l’assessore regionale Felice Casuccitant’è che abbiamo il sold out almeno sulle aree a turismo prevalente, cioè quello legato ai beni culturali e destagionalizzato. E’ una grande occasione che deriva anche da una grande capacità degli operatori privati di fare il proprio lavoro nel modo giusto, nella logica della trasparenza e con un dialogo istituzionale importante. Del resto con Confesercenti c’è sempre stato un approccio leale e un dialogo costruttivo. In particolare con Vincenzo Schiavo, che è una persona di valore e un punto di riferimento per il confronto con la Regione. Anche la nostra ultima delibera sui comuni non capoluogo, finanziando gli itinerari turistici e enogastronomici, culturali e naturalistici, è volta nella logica dell’intenso partenariato pubblico-privato. Abbiamo bisogno di imprenditori privati sani, costruttivi, che su questa capacità di sintesi delle strategie regionali costruiscono un futuro che riguarda la ricchezza della Campania».
L’assessore al turismo del Comune di Napoli Teresa Armato ha aggiunto: «Il turismo e le attività produttive sono l’oro di Napoli. La nostra è una città che offre arte, cultura, turismo, artigianato e commercio di qualità: bisogna puntare molto su questi asset per attrarre ancora più turisti a Napoli,  che è già nelle mete preferite dei visitatori. Bisogna fare in modo di allargare il target ai giovani e programmare in modo da far tornare i turisti a Napoli. In questo senso credo molto nel dialogo con le associazioni di categoria, e sono molto felice di poter dialogare con Confesercenti e Assoturismo, credo nei tavoli di concertazione e nel lavoro condiviso».
Al convegno erano presenti anche Paola Ciaramella (Delegata Innovazione Confesercenti Campania), Raffaele Esposito (Presidente Confesercenti Salerno) e Antonio Coviello (Ricercatore CNR).

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