“Entro due settimane l’isola di Capri sarà covid free con tutti i cittadini vaccinati così da consentire la partenza della stagione turistica in sicurezza”. Lo ha annunciato il sindaco di Capri (Napoli), Marino Lembo, intervenendo oggi in ‘piazzetta’ alla manifestazione dei lavoratori stagionali a cui hanno partecipato oltre 200 persone “Nessuno Resti Indietro” organizzata dal Movimento Cristiano Lavoratori per richiamare l’attenzione sulla situazione di disagio dei lavoratori stagionali del comparto turistico fermi da più di un anno a causa della pandemia.
Salvatore Ciuccio, presidente di MCL Capri ha aggiunto: “Chiediamo sicurezza sanitaria per i turisti che arriveranno a Capri e sicurezza sanitaria ed economica per i lavoratori dell’isola”.
Nella piazzetta Umberto I che si è andata progressivamente affollando nel rispetto delle norme di sicurezza, sono intervenuti i rappresentanti di tutte le categorie, da Federalberghi alle Ascom di Capri ed Anacapri, dai tassisti a portabagagli, lavoratori di alberghi e ristoranti, battellieri della Grotta Azzurra, motoscafisti, guide turistiche di Capri e commesse delle boutique. A fianco dei lavoratori anche l’assessore al Turismo Manuela Schiano in rappresentanza del Comune di Anacapri insieme col parroco di Capri don Carmine Del Gaudio che ha portato la solidarietà della Chiesa.
“Non c’è più tempo, basta parole, chiediamo certezze nei vaccini, programmazione per la ripartenza, per poter lavorare con dignità e sicurezza”: a dirlo a viva voce oggi dal palco in piazza Tasso a Sorrento (Napoli), durante la manifestazione di protesta per lo stato di incertezza dei lavoratori della filiera del turismo, Giulia Riva in rappresentanza delle guide turistiche. Ma non solo lei ha chiesto certezze e vaccini per tutti, da chi lavora nel settore della filiera del turismo ai cittadini.
Tutti assieme per uscire da questa crisi dovuta dalla pandemia del Covid. Ettore Pica, in rappresentanza per la categoria extralberghiera, ha denunciato le corse in avanti di alcune categorie che “in modo egoistico hanno stretto accordi per un solo settore, quello dei lavoratori degli alberghi” ha detto, aggiungendo “noi non piangiamo, abbiamo sempre lavorato con serietà, precisione e dignità, dateci la possibilità di farlo. E dateci vaccini per tutti, senza favoritismi”. E la polemica nata è quella indirizzata alla Federalberghi che proprio ieri ha stretto un protocollo con la Regione Campania e AslNa3 per vaccinare i soli dipendenti degli hotel.
“L’accordo di ieri sui vaccini destinati esclusivamente al personale degli alberghi ci lascia perplessi” ha detto Rosario Fiorentino, responsabile sindacale Flaica Cub “Federalberghi poteva volare alto e coordinarsi con la città per appoggiare una vaccinazione estesa a quanti più soggetti della filiera del turismo. In questo momento, con questa decisione, Federalberghi lacera una comunità. La situazione è drammatica bisogna essere uniti e lavorare insieme. Siamo tutti sulla stessa barca. Vaccino per tutti e subito”.
Ad essere solidali con i lavoratori che per l’87 per cento rappresentano la forza lavoro della Costiera Sorrentina, tutti i sindaci della Penisola presenti in piazza.
“Siamo stanchi di essere ignorati, vogliamo lavorare con dignità, diritti e sicurezza”: è la richiesta espressa oggi dagli operatori e dipendenti del turismo in una manifestazione di protesta a Forio (Napoli), nell’isola di Ischia, tenutasi in contemporanea con Capri, Amalfi e Sorrento.
Al piazzale del Soccorso numerosi gli interventi che hanno sottolineato lo stato di profonda crisi del settore turistico indotta dalla pandemia e che ha colpito soprattutto i tantissimi lavoratori – sopratutto stagionali del comparto che nel 2020 hanno lavorato quasi tutti per non più di 90/100 giorni e non hanno potuto godere della Naspi o dei sussidi, facendo arrivare a 2.500 le famiglie bisognose dell’aiuto della Caritas isolana.
Il sindaco di Forio e presidente Ancim Del Deo ha annunciato: “chiesto come associazione delle isole minori al governo una decontribuzione senza limiti di età per l’assunzione dei lavoratori del turismo, agevolazioni ai cittadini per la TARI, per l’IMU per le seconde case, che i canoni delle concessioni demaniali restino ai comuni: è inutile elargire sostegni a pioggia trascurando i settori veramente in difficoltà. Chiediamo assistenza alle famiglie ed alle aziende per ripartire,non assistenzialismo”.
Per Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno “I sussidi non danno dignità, dobbiamo pensare a ripartire e vogliamo farlo con le vaccinazioni ai lavoratori del turismo per cui attrezzeremo il terzo hub ad Ischia”. Tante anche le testimonianze delle difficoltà delle molte categorie imprenditoriali del cluster turistico: degli albergatori, dei ristoratori, dei tour operator, dei commercianti tutti messi alle strette dal crollo degli arrivi degli ospiti, italiani e stranieri e per le quali mancano le certezze per la ripartenza: tutti concordano sulla necessità di rendere Ischia covid free come requisito fondamentale per far ripartire il turismo, unica attività produttiva isolana.
(ANSA).