Al tavolo sulla vertenza Whirlpool che si è svolto al Mise l’ad Luigi La Morgia ha annunciato che domani l’azienda avvierà la cessione del ramo d’azienda per la sede di Napoli. Lo si apprende da fonti presenti al tavolo.
L’unica soluzione per lo stabilimento è l’individuazione di un nuovo partner – ha continuato La Morgia – che è stato individuato in Passive refrigeration solutions (Prs).
Una decisione “per noi offensiva. Essa prevederebbe un confronto tra le parti, ma non mi sembra ne abbiate intenzione. Vi invito ad avere rispetto per i lavoratori”. Così Barbara Tibaldi, della segreteria della Fiom Cgil.
“Un atto unilaterale molto grave, chiediamo al Governo di passare dalle parole ai fatti per impedire la dismissione del sito campano, che non solo colpisce centinaia di famiglie ma prelude a un più generale disimpegno della multinazionale dall’Italia, in spregio all’accordo firmato meno di un anno fa”.
Così Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore elettrodomestici.
“La buona notizia è che Whirlpool si è impegnata a mantenere gli stessi livelli occupazionali attuali a Napoli e quindi a non licenziare nessuno. La brutta è che non è detto che ci si possa fidare delle capacità e delle parole di chi ha sostenuto, nel corso del tavolo al Mise, che gli scenari economici ‘non erano prevedibili’ il 25 ottobre 2018, data in cui fu firmata l’intesa al Ministero. Speriamo che la cessione del ramo di azienda non sia un trucco per scaricare su altri decisioni dolorose: ci auguriamo che il Governo e gli enti locali vigilino con la dovuta attenzione”. Così sulla sua pagina Facebook Severino Nappi, Presidente Associazione Nord Sud.
“La battaglia per la salvezza del sito Whirlpool di Napoli è soltanto agli inizi. Ora, però, sappiamo chi abbiamo di fronte. Gente che ha disatteso per ben due volte gli impegni assunti, sebbene in entrambe le occasioni, sia ad ottobre che nella scorsa Primavera, l’allora ministro Di Maio abbia intrapreso iniziative che andavano sempre nella direzione di agevolare l’azienda con ogni misura e provvedimento possibile. Ci siamo resi disponibili, ad ogni livello istituzionale, a supportare il rilancio del sito produttivo di via Argine. Abbiamo previsto investimenti in prodotti di alta gamma e di delocalizzare in Italia alcune delle produzioni realizzate all’estero. Sempre in accordo con il management. Quello stesso management che ancora una volta si è rimangiato ogni parola”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello a margine del tavolo al Mise.
“La strada intrapresa dal Governo era e resta un primo step verso il rilancio e la salvaguardia dell’azienda e dei livelli occupazionali. E non molleremo certamente ora. Non lasceremo soli i lavoratori, che rappresentano un’eccellenza per Napoli e per la Campania e che con la loro professionalità hanno contribuito a incrementare il prestigio e la credibilità del marchio Whirlpool e la qualità dei prodotti. Il dialogo resta aperto”.