Whirlpool, cassa integrazione per i prossimi 3 mesi per i lavoratori di Napoli. Ugl: governo pretenda rispetto accordi.

Workers of the US multinational appliance manufacturer Whirlpool stage a sit-in in front of the US Consulate in Naples, southern Italy, 04 December 2020. The workers have exposed some banners and shouted slogans against the closure, which occurred last 31 October, of the Neapolitan pole where high-end washing machines were produced. ANSA/CESARE ABBATE
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Whirlpool “attiverà la cig Covid” per i lavoratori dello stabilimento di Napoli dall’inizio di gennaio alla fine di marzo prossimi, quando scadrà il blocco dei licenziamenti. Lo afferma la sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde, al tavolo in corso al ministero dello Sviluppo economico.

Inoltre, aggiunge, “l’azienda si è resa disponibile ad anticipare la cassa integrazione come da accordi”.

Nell’incontro convocato dal Mise su Whirlpool “è emersa da un lato la possibilità di far ricorso alla cassa Covid anche per lo stabilimento di Napoli e dall’altro la disponibilità dell’azienda ad erogare gli anticipi del relativo trattamento – ha sottolineato il segretario nazionale della Uilm responsabile del settore degli elettrodomestici, Gianluca Ficco – In tal modo si scongiura il rischio di lasciare i lavoratori senza copertura salariale dal primo gennaio”. Ma ora “si trovi una soluzione per scongiurare la chiusura” del sito, il suo auspicio. (ANSA).

“Nonostante Whirlpool abbia confermato la cassa integrazione per i lavoratori di Napoli fino al 31 marzo, siamo convinti che l’unico sito produttivo di Whirlpool al Sud può continuare a produrre elettrodomestici. Per questo chiediamo ancora al Governo di farsi sentire per pretendere dalla multinazionale il rispetto degli accordi”.

Lo afferma in una nota il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, presente all’incontro con il coordinatore nazionale Ugl Metalmeccanici Whirlpool, Francesco Armandi, e il Segretario Ugl Metalmeccanici Napoli, Ciro Esposito.

“Dopo diciotto mesi – sottolinea Spera – Whirlpool ha confermato ancora una volta la scelta unilaterale di cessare le attività nel sito di via Argine a Napoli e di non essere nelle condizioni di assegnare alcuna produzione diversificata del gruppo. Al tavolo tecnico di oggi abbiamo chiesto all’azienda l’integrazione salariale della cassa integrazione con l’erogazione dei ratei, in modo da estendere l’accordo dello scorso marzo per il sostegno al reddito per tutti i lavoratori, e  – conclude Spera – anche un intervento di integrazione della cassa integrazione al ministero del Lavoro e alla Regione Campania per i circa 800 lavoratori dell’indotto”.

Nei prossimi giorni si terrà l’incontro per l’esame congiunto.

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