Il Consiglio comunale di Napoli dedicato alla “emergenza chiusura dello stabilimento Whirlpool” si è concluso con l’approvazione di un ordine del giorno proposto dalla commissione consiliare Lavoro e sottoscritto da tutti i gruppi consiliari. La seduta, introdotta dal presidente del Consiglio Alessandro Fucito, ha visto la relazione introduttiva dell’assessora al Lavoro Monica Buonanno e del sindaco Luigi de Magistris. Hanno poi preso la parola, così come deciso dalla Conferenza dei Capigruppo, rappresentanti sindacali della fabbrica e di categoria. Sono quindi intervenuti tutti i gruppi consiliari e la seduta si è conclusa con l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno.
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Il Consiglio comunale di Napoli, in seduta monotematica straordinaria del 31 ottobre 2019,
Premesso che:
– l’Amministrazione comunale di Napoli è contro ogni forma di deindustrializzazione e desertificazione industriale;
– a partire dal 31 maggio 2019, l’Amministrazione comunale di Napoli, Sindaco, Giunta e Consiglio, hanno manifestato massima solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici di Whirlpool;
– con delibera di Consiglio comunale n. 42 dell’11 giugno 2019, il Consiglio comunale di Napoli si è impegnato formalmente a sostenere i lavoratori e le lavoratrici Whirlpool contrastando ogni forma di speculazione e ogni possibile motivo di scostamento dall’accordo sottoscritto il 25 ottobre 2018;
– esista una questione meridionale fallita che altrimenti non spiegherebbe perché, per ogni vertenza che diventi questione nazionale, per gli stabilimenti del Sud si sottoscrivano accordi che affidano al nostro territorio missioni produttive non consolidate;
– la revoca dei licenziamenti programmati per il primo novembre 2019 è un passaggio importante affinché le istituzioni tutte si mobilitino per l’elaborazione di un assetto e un piano industriale sostenibile e di lunga durata che tenga coinvolta la multinazionale;
Considerato che:
– i problemi strutturali del nostro Paese e in particolare del Mezzogiorno sono la desertificazione dei poli industriali minori, l’esodo dalle aree interne, la fuga di giovani generazioni che diviene di giorno in giorno popolazione emigrante verso altre città e Paesi che forniscono maggiori opportunità;
– la responsabilità delle crisi occupazionali sono da ascrivere anche alla globalizzazione dei mercati a scapito dell’implementazione di un sistema dei diritti del lavoro;
– il rammarico è rivolto anche ai lavoratori invisibili che il posto di lavoro lo hanno già perso, le cui vertenze non occupano le prime pagine dei giornali nazionali, ovvero gli oltre mille lavoratori dell’indotto Whirlpool, dietro le cui storie si celano veri e propri drammi familiari;
– Whirlpool sta rappresentando una vertenza simbolo per la città e per il Mezzogiorno;
– Whirlpool Napoli ha aperto una riflessione comune sulla tenuta degli accordi nazionali;
Per quanto sopra premesso e considerato, il Consiglio comunale di Napoli in data odierna e in seduta monotematica straordinaria assume come priorità e si impegna a:
– attivare ogni utile strumento normativo e gestionale finalizzato al contrasto delle forme di desertificazione industriale e di emigrazione lavorativa forzata;
– considerare la situazione dei lavoratori dell’indotto Whirlpool al pari della situazione dei lavoratori diretti di Whirlpool;
– consolidare nella propria agenda politica il tema del diritto al lavoro, delle tutele e delle garanzie; – sostenere insieme ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali tutte le iniziative a supporto della rapida ed auspicata risoluzione della vertenza Whirlpool Napoli.