Whirlpool, governo non soddisfatto. Nappi: si sospendono i caffè, non le cessioni di azienda.

Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli durante l'incontro con le delegazioni di Fiom, Fim, Uilm e Uglm guidate dai rispettivi segretari generali, Francesca Re David, Marco Bentivogli, Rocco Palombella e Antonio Spera sulla vertenza Whirlpool a palazzo Chigi, Roma, 9 ottobre 2019. ANSA/FILIPPO ATTILI / CHIGI PALACE PRESS OFFICE/ HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
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“Il Governo ritiene non soddisfacenti e non risolutivi i contenuti della lettera” di Whirlpool nella quale l’azienda ha comunicato di voler sospendere la cessione dei rami d’azienda di Napoli fino al 31 ottobre. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi dopo l’incontro con i sindacati.
“Conte e Patuanelli hanno deciso di avviare un’interlocuzione con i vertici di Whirlpool per capire se ci siano ulteriori elementi di novità” e il governo “ritiene indispensabile sollecitare i vertici Whirlpool a far chiarezza”.

“Se non si trattasse di una vicenda gravissima, che coinvolge centinaia di famiglie, verrebbe da dire che a Napoli si sospende il caffè e non le cessioni delle aziende. L’esito dell’incontro tra Whirlpool e il governo è del tutto insoddisfacente: la semplice “sospensione” della procedura di cessione non è certamente sufficiente a dare tranquillità ai lavoratori e una speranza al sistema produttivo campano. Il governo deve riaprire un tavolo per rimettere in discussione la decisione dell’azienda che, ricordiamolo, è stata aiutata con ingenti risorse pubbliche e, dunque, non deve e non può scappare”.
Lo scrive Severino Nappi, Presidente Associazione Nord Sud, in una nota.

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