Alcuni operai della Whirlpool di Napol, hanno mostrato al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Pomigliano d’Arco per la presentazione del suo libro, la lettera di licenziamento ricevuta in questi giorni e gli hanno chiesto una “convocazione urgente” presso il ministero competente.
“Siamo in mezzo ad una strada ormai – gli ha detto un’operaia mostrando la lettera – abbiamo bisogno di essere convocati urgentemente”.
“Ci sono un mare di soldi pubblici la’ fermi – ha affermato il ministro – che ora dobbiamo intercettare con i privati. Dobbiamo lavorarci, ora ne parlo con il ministro Giorgetti e chiamo subito la viceministro”.
I lavoratori erano in attesa di incontrare Di Maio all’esterno del cinema Gloria, tutti muniti della lettera di licenziamento ricevuta nelle ultime ore.
“Siamo disperati – hanno spiegato prima di incontrare il ministro – non abbiamo di che mangiare. Ora abbiamo bisogno di risposte, perché ci era stato assicurato che la Whirlpool non chiudeva. E invece adesso siamo stati sbattuti in mezzo ad una strada”. (ANSA).