Whirlpool, non si fermano le proteste, domani nuovo incontro al Mise.

Gli operai della Whirlpool sul palco durante la manifestazione nazionale 'Ripartiamo dal Sud per unire il Paese' organizzata da Cgil, Cisl e Uil a Reggio Calabria, 22 giugno 2019. ANSA/ MARCO COSTANTINO
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Saranno cinque i bus che domani partiranno dallo stabilimento di via Argine, diretti a Roma, per il nuovo incontro al Mise sul destino dello stabilimento Whirlpool di Napoli. Oggi di nuovo proteste in strada da parte dei lavoratori in concomitanza con lo sciopero proclamato dalle Rsu.

“Ancora una volta – si legge in un comunicato delle Rappresentanze sindacali unitarie – la Whirlpool continua a provocare i lavoratori e a confermare nei fatti la volontà di chiudere il sito di Napoli, giocando scorrettamente su due tavoli: quello del fittizio confronto sindacale e quello di azioni industriali che contraddicono quanto si afferma ai tavoli istituzionali”. “Nella giornata di oggi – precisano le Rsu – sono state caricate lavatrici da destinare a magazzini in Polonia ed altri depositi, diversi da quelli ordinari, senza avvertire le sigle sindacali, a conferma della volontà di disimpegnare definitivamente il sito di Napoli e successivamente di spostarsi dall’Italia”. (ANSA)

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