Whirlpool, operai dicono no al governo: azienda mantenga impegni presi, non accettiamo altri “pacchi”.

Il corteo dei lavoratori Whirpool indetto per le due ore di sciopero contro i licenziamenti previsti ad ottobre. Napoli 8 Luglio 2020. ANSA/CESARE ABBATE
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Sono di nuovo in strada gli operai della Whirlpool di Napoli, al termine di una assemblea, oggi in fabbrica, con le segreterie dei sindacati, per rilanciare la vertenza e programmare gli scioperi in programma per il 17 e il 20 luglio.

Gli operai hanno lasciato lo stabilimento e si sono diretti in via Argine, con il loro striscione “Whirlpool Napoli”, le bandiere, e in tanti con un ombrello si riparano dal sole.

Gli operai sfilano indossando le divise della fabbrica o la shirt con la scritta “Whirlpool Napoli non molla”, simbolo della loro protesta, che va avanti da oltre un anno.

“Se non abbiamo accettato il ‘pacco’ di Whirlpool – dicono i manifestanti – non accetteremo quello del Governo. Nessuna reindustrializzazione, ma conferma dell’accordo”.

L’accordo è quello sottoscritto dalla multinazionale americana nell’ottobre del 2018, con il Ministero dello Sviluppo economico, che prevedeva investimenti per 17 milioni di euro per il rilancio del sito produttivo di Napoli est. Un accordo che l’azienda non ha intenzione di rispettare. (ANSA).

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