Whirlpool, Palombella (Uilm): decisione scellerata, servono fatti concreti da parte del governo. Nappi: boicottare i prodotti.

La protesta dei lavoratori Whirlpool della sede di Napoli, dove sono a rischio oltre 400 posti di lavoro per la chiusura dello stabilimento, Napoli, 31 maggio 2019. ANSA/CESARE ABBATE
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“La decisione di Whirpool di chiudere il sito di Napoli dal prossimo 1 novembre è irresponsabile e scellerata, non degna di una multinazionale”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, dopo aver appreso della decisione della multinazionale americana dopo l’incontro di stamattina con il Presidente del Consiglio Conte e il Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli.

“La decisione da parte di Whirlpool di non ricercare valide e credibili alternative – continua il leader Uilm – è anche il risultato della mancata incisività ed efficacia dell’azione del Governo nel far rispettare l’accordo di un anno fa all’azienda”.

“Lo spettro del licenziamento non è una scelta dei lavoratori – prosegue Palombella – ma è frutto di una scelta preparata e deliberata dalla multinazionale americana anche nel caso del passaggio del sito di Napoli a Prs, con la differenza di avere in questa situazione un “consenso” da parte delle organizzazioni sindacali”.

“Continueremo a essere al fianco dei lavoratori – aggiunge – e ci opporremo con tutte le nostre forze a questa decisione scriteriata, organizzando ogni forma di lotta che possiamo mettere in campo con lo scopo di far modificare le proprie decisioni a Whirlpool sul futuro dello stabilimento di Napoli”.

“Ora – conclude – ci aspettiamo dal governo uno scatto di dignità, azioni concrete che mettano l’azienda nelle condizioni di non poter andarsene impunemente. È finito il tempo delle parole di circostanza e di solidarietà, ora servono i fatti per salvare e garantire un futuro ai 420 lavoratori di Napoli”.

“Questo atteggiamento ostinato, aggressivo e irrispettoso di Whirlpool nei confronti dei lavoratori di Napoli e del governo italiano è intollerabile e siamo pronti a ogni mobilitazione per scongiurare la chiusura mascherata da cessione dello stabilimento napoletano”. Così Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, dopo aver appreso a mezzo stampa dell’esito negativo dell’incontro di stamattina tra i vertici della multinazionale americana, il Presidente del Consiglio Conte e il Ministero dello Sviluppo economico Patuanelli.
“L’azienda sta continuando nel suo comportamento predatorio – dichiara il leader Uilm – prima prendendo milioni di euro di finanziamenti e poi mascherando la chiusura di Napoli con la cessione dello stabilimento a una start up svizzera con nessuna credibilità economica e industriale” 
 
“È arrivato il momento per il Governo di assumere atti concreti – continua Palombella – se serve anche normativi, per dare concretezza a quanto in passato dichiarato: colpire Whirlpool se dismetterà Napoli e sostenerla se invece cambierà idea e deciderà di investire per rilanciare la produzione”.
“Noi come sindacato – prosegue – non mancheremo di fare la nostra parte, assumendo tutte le iniziative unitarie e di gruppo necessarie a mandare il messaggio inequivocabile che non ci arrendiamo ma intendiamo lottare fino alla fine per far rimanere la produzione di lavatrici a Napoli”.
“È questa l’occasione giusta – conclude – per il governo di dimostrare che gli accordi con le istituzioni italiane non possono essere impunemente disattesi. Non approveremo mai salti nel buio, vogliamo un serio  piano industriale che possa garantire un futuro occupazionale a tutti i lavoratori di Napoli ”.

 

“Sono mesi che questo governo si esercita nel mostrare la faccia feroce sui giornali e in Tv,  ma i fatti dicono che Whirlpool va avanti per la sua strada.
Dobbiamo pensare che il governo della settima potenza del mondo non è in grado di fermare neppure la vendita di uno stabilimento in violazione di accordi ministeriali? Oppure il problema sono proprio loro, degli incapaci che si limitano a dichiarazioni rituali?
In ogni caso, i responsabili dell’azienda non pensino di poter fare come vogliono, infischiandosene delle ricadute dopo avere incassato per anni moltissimi soldi degli italiani. Se così fosse, come ha già proposto la Uil, allora è giusto lanciare una campagna di boicottaggio dei prodotti Whirlpool. Io sono d’accordo e sono, come sempre, al fianco dei lavoratori”.

Lo scrive Severino Nappi, Presidente Associazione Nord Sud, in una nota.

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