Si inaugura Sabato 11 Settembre 2021 la mostra bi-personale di Antonio Ciraci e Gaetano Lamonaca “ Incontri d’Arte” presso la Sala della Loggia di Formigine – Modena e Patrocinata dal Comune di Formigine dato che quest’evento fa parte della rassegna ‘Settembre Formigine’ e curata dall’Associazione “Formigine Partenopea”.
Questa bi-personale sancisce un’amicizia artistica che nasce da un percorso comune che si salda nei primi anni ottanta quando divennero vicini di cavalletto sotto la guida del Maestro Domenico Spinosa presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Poi la vita in parte li ha divisi ma entrambi sempre con ala passione comune per l’arte, e grazie all’arte che entrambi gli artisti oggi più di ieri si sono incontrati a metà strada, ovvero l’Emilia in quella parte d’Italia dove la laboriosità del quotidiano ben si coniuga con la passione per la lirica, in tutte le sue declinazioni. Ina questa mostra certamente ci sono due strade e due modi di concepire la pittura ma nel vedere le opere diventa tutt’uno certamente entrambi senza volerlo raccolgono quell’eredità del Novecento ovvero ‘contaminare’. E’ quello che hanno fatto sia Antonio Ciraci che Gaetano Lamonaca a mio avviso tra i due artisti questo è avvenuto ma già da tempo. Se facessimo una disanima disincantata di gran parte delle loro opere ci accorgeremmo di quanto sia simile il loro percorso artistico. Certamente il fruitore che non abbia una qualche dimestichezza con la pittura certamente rimarrebbe stupiti oppure attratti dal percorso materico e dalla gamma coloristica delle opere . In questa mostra le opere degli artisti certamente ci fanno riflettere sull’inquietudine che tutti noi stiamo vivendo e al tempo stesso può anche essere considerata come una possibilità o meglio ancora come forma estrema di libertà. Se pensiamo a quanto possano essere oppressivi i vincoli e i ruoli sociali, a quanto possano essere alienanti le costrizioni civili i luoghi comuni e i pregiudizi, le maschere che quotidianamente siamo costretti ad indossare, ecco che tutta questa “liquidità” tutta questa possibilità di trasformazione non può che sembrarci addirittura una catartica o meglio una salvifica possibilità di riscatto di vera affermazione oppure di auto-determinazione. Penso a Bauman quando dice : “ Che la nostra sociètà sta focalizzando la sua attenzione sul passaggio dalla modernità alla postmodernità, e le questioni etiche relative. Egli ha paragonato il concetto di modernità e postmodernità rispettivamente allo stato solido e liquido della società. Mentre nell’età moderna tutto era dato come una solida costruzione, ai nostri giorni, invece ogni aspetto della vita può venir rimodellato artificialmente. Dunque nulla ha contorni nitidi, definiti e fissati una volta per tutte. Ciò non può che influire sulle relazioni umane, divenute ormai precarie in quanto non ci si vuole sentire ingabbiati. Bauman sostiene che l’incertezza che attanaglia la società moderna deriva dalla trasformazione dei suoi protagonisti da produttori a consumatori. L’esclusione sociale elaborata da Bauman non si basa più sull’estraneità al sistema produttivo o sul non poter comprare l’essenziale, ma sul non poter comprare per sentirsi parte della modernità. Secondo Bauman il povero, nella vita liquida, cerca di standardizzarsi agli schemi comuni, ma si sente frustrato se non riesce a sentirsi come gli altri, cioè non sentirsi accettato nel ruolo di consumatore .In tal modo, in una società che vive per il consumo, tutto si trasforma in merce, incluso l’essere umano”. Io credo che senza memoria non vi è passato e senza passato non vi è identità. Ogni uomo ha bisogno di conoscere le proprie radici, la propria provenienza, per comprendere fino in fondo se stesso e la società in cui vive, così come ogni popolo per sopravvivere alla modernità, dovrebbe conoscere e valorizzare le proprie tradizioni gli usi e costumi di generazioni antiche che, seppur lontane, continuano a mantenere un’eco di vitale importanza per la sopravvivenza della propria cultura. Spesso ignoriamo che, proprio nel sapere collettivo dei nostri progenitori,si nascondevano verità incontrovertibili acquisite più che dallo studio, dall’esperienza, e che in alcune di queste possono essere rintracciate oggi basi e fondamenti scientifici allora sconosciuti che ci hanno permesso di sopravvivere e di arrivare fin qui. Queste opere raccontano tutto questo perché fa parte del nostro essere del nostro vissuto che solo l’arte sa raccontare.
Ad accompagnare le opere e la mostra gli stralci che stati tratti da recenti contributi critici di Mario Scippa il quale dice : “…Opere raffinate e delicate, quelle di Lamonaca. Delicati frammenti di esperienze vissute, sognate o solo desiderate, fatti riemergere dall’autore dal suo oceano memoria. Lui ha ripuliti e ricostruiti con pazienza e amore, lasciando incomplete le parti che il tempo ha eroso, consumato, conservando e esaltando il valore di quella patina preziosa che arrotonda, sfuma, vela, ogni differenza e che solo il tempo sa creare…” Mentre Giovanni Cardone dice : “…Quest’artista sa creare un lirismo che, seppur partito da lontano, struggentemente avvolge un presente che è subito già passato prossimo, in una veloce corsa contro il tempo che ci rapisce e diventa sogno ad occhi aperti. Ciraci ci acceca con i suoi colori che sembrano monotonali ma il segno il gesto fatto dall’artista fa si che tutto questo possa entrare a far parte del suo prato culturale, che ci insegna forza e decoro…”.
Antonio Ciraci
Nato a Napoli il 13 marzo 1955. Laureato in Sociologia nel ‘78, si diploma nell’86 all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha insegnato Discipline Pittoriche per 43 anni.
Abitazione e Studio: Rampe di S. Antonio a Posillipo, 41 – Napoli
Principali mostre :
1980 – NAPOLI, personale “Ai Margini”, al Centro d’Arte “L’Ariete”;
1984 – MEINSTERSCHWANDEN (SVIZZERA), personale al Centro “Haus der Kunst” –
BRESCIA, collettiva alla Galleria “Sincron”- “Omaggio agli Etruschi”;
SANTO DOMINGO (REP.DOMINICANA), Rassegna di mail art “Por la Paz” all’Universidad Autonoma 1985 – MASSALUBRENSE, personale “Mediterranea” a Palazzo Nespoli;
BARI, “X Expo-Arte”;
MODENA, collettiva “Incontro con pittori napoletani” al Centro “Sala”;
SAN SEVERO DI FOGGIA, collettiva “L’altra faccia della luna” alla Galleria Comunale;
1986 – MILANO, personale “Mediterranea” al “Centro Lavoro Arte”;
BOLOGNA, personale “Mediterranea” al Galleria “Caleidoscopio”1987 – NAPOLI, personale “Terra Nigra” al Centro d’Arte “L’Ariete”;
MEINSTERSCHWANDEN, Collettiva alla International Gallery;
LODIVECCHIO, Rassegna d’Arte “America latina” alla Biblioteca Civica;
BOLOGNA “Arte Fiera ’87”;
PERUGIA, collettiva “Contemporanee differenze” al Centro Arti Visive;
SIENA, collettiva Contemporanee differenze” alla galleria “Il Prisma;
1988 – BOLOGNA, “Arte Fiera ’88”;
1989 – OSTUNI, personale “Finestre mediterranee” alla Sala Comunale;
GROSSETO, Rassegna “Percorsi Sinottici” al Cassero Senese;
BOLOGNA, “Arte Fiera ’89”;
KYOTO (GIAPPONE), Municipal Museum of Kyoto – Italian Contemporary Art”;
1990 – AREZZO, Rassegna “Percorsi Sinottici” al Palazzo Pretorio;
1992 – BARI, collettiva “40 per gioco” a “Santa Scolastica”;
1994 – NAPOLI, collettiva al Museo Archeologico Nazionale;
2002 – MONACO DI BAVIERA collettiva “Vulcano” al Pasinger Fabrik;
2011 – POZZUOLI, personale “Sequenze metriche/dune fertili/tagli di luna” – Galleria “Apotheca”;
2012 – NAPOLI, personale “Sequenze metriche/dune fertili/tagli di luna” al Castelnuovo – Sala Carlo V; NAPOLI, collettiva “Kyme” al Castel dell’Ovo;
2013 – TORONTO (CANADA), “Parthenias” allo Spazio dell’Arte;
POZZUOLI, collettiva “Start Up” allo Spazio UnderG;
VAUGHAN (CANADA) personale “Between Sea and Sky” all’Ital Florist;
2015- AVERSA, personale “Fluendo” alla Galleria Kouros:
2016 – ELDA (SPAGNA), Fundaciòn Paurides – “Rajos de Arte”;
VAUGHAN (CANADA), collettiva “A showcase of Italo-Canadian and Italian artists”;
2017 – MONTE PORZIO CATONE, personale “Mytho’s Portraits” a Palazzo Borghese,
2019 – SALERNO, personale “Mytho’s Portraits – Gli Archetipi” al Palazzo personale FRUSCIONE;
AVERSA, personale “Mytho’s Portraits” allo Spazio Vitale,
MONTE PORZIO CATONE, personale “Nel Segno del Mito”al Museo di città;
ROMA, personale “Mytho’s Portraits” alla Galleria Arca di Noesis;
2020 – NAPOLI, personale “Mytho’s Portraits” al Palazzo delle Arti;
FORMIGINE (MO), personale ”SUDdiVISIONI” a Villa Bianchini;
ELDA (SPAGNA), collettiva “Enquentro/incontro” a la Sastrerìa –
CREVILLENTE (SPAGNA), collettiva – “Confluentias”;
ORISTANO, collettiva “Walls” al Museo Civico;
Gaetano Lamonaca
Nato a Pozzuoli il 13/10/1961, frequenta i corsi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli,dove si diploma in Pittura. Allievo di Domenico Spinosa. Attualmente Docente di Discipline Pittoriche presso “Liceo Artistico U.Boccioni Milano”
Principali mostre:
1983 – Accademia di Belle Arti a Napoli (Castel dell’Ovo)
1984 – Expo Arte Bari sez Pittura
1985 – Centro Ellisse Napoli (Mostra Personale)
1985 – Amministrazione Provinciale Frosinone (A cura di E.Crispolti)
1986 – Palazzo reale Caserta Casa Hirta
1986 – Exposizion des ecoles d’art Francaise Erre 80
1987 – Expo Bari sez. Incisione
1987 – Opere aperte 13 artisti Campani (a cura di m.Sovente)
1988 – Galleria Spazio 33 Bologna (Collettiva)
1989 – L’ Ariete Pescara (Collettiva)
1990 – Galleria Spazio 33 Bologna (Collettiva)
1992 – Galleria la Lumera Milano
1994 – Galleria Interno 7 Como (collettiva)
1996 – Spazio S.Pietro Como (collettiva)
1997 – Galleria La Lumera Milano
1997 – Lapis Sacer 10 artisti Campani (Interno chiostro S.Gennaro Pozzuoli NA) (Collettiva)
1999 – Galleria Aldo Speranza Trieste
2000 – Spazio E:N:A:C: Milano (collettiva)
2002 – Galleria A_Z Busto Arsizio (MI)
2005 – Galleria A.Volta (CO)
2006 – Palazzo Gallio (collettiva Artisti Lariani)
2008 – Galleria Mario Maggiore (Mantova) (Collettiva)
2009 – Mostra personale “Galleria Lake Art Dongo (Co)
2010- Galleria galleriadarte10 Lissone (MI)
2011- Spazio Civico Legnano (MI) (collettiva)
2012 – Fiera Bergamo Galleria A. Pizzagalli Mantova
2012 – Galleria Aphoteca Pozzuoli (NA) (Mostra personale)
2013 – Spazio L’Immagine Sondrio (Collettiva)
2015 – Accademia Domus (CO) collettiva
2016 – Studio Crozzi Legnano (MI) collettiva
2018 – Centro Polivalente Marigliano (NA) Segno Disegno Gesto (Collettiva)
2019 – Chiesa di San.Severo al Pendino (NA) “Dentix” (Mostra personale)
2020 – Palazzo delle arti Capodrise (CE) Motus Animi
La mostra sarà visitabile presso :
Sala della Loggia di Formigine- Modena – Piazza della Repubblica, 5,
Sabato 11 Settembre dalle ore 16.00 alle 21.00.
Domenica 12 settembre dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.45.